L’Aquila ricorda il decennale del terremoto con la musica di Piovani

La Basilica di Collemaggio ospiterà un concerto nato dalla collaborazione dei due principali enti musicali cittadini, con la prima esecuzione assoluta di un ampio lavoro commissionato al compositore premio Oscar

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Nicola Piovani
Nicola Piovani

Domenica 7 aprile, in occasione del decennale del sisma che distrusse L’Aquila e i suoi borghi, si svolgerà un concerto straordinario nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, sopravvissuta ai devastanti terremoti del 1461 e del 1703 e ora anche a quello del 2009, nonostante i danni subiti: per questo, oltre ad essere il monumento più importante della città, è il simbolo della sua storia passata e dell’attuale speranza di rinascita.

Il concerto nasce dalla collaborazione delle due più importanti istituzioni musicali aquilane, la Società dei Concerti “B. Barattelli” e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, con il supporto del Comune. Per quest’occasione la “Barattelli” ha commissionato un’ampia composizione a Nicola Piovani, che verrà eseguita in prima assoluta dalla Sinfonica Abruzzese diretta dal compositore stesso, con Roberto Herlitzka come voce recitante, i cantanti solisti Maria Rita Combattelli, Aloisa AisembergSalvo Randazzo Luciano Di Pasquale e il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Ciro Visco maestro del coro). 

Per questo suo lavoro, intitolato Sinfonia delle stagioni, Piovani si è liberamente ispirato a poeti e scrittori di ogni epoca, da Saffo e Alceo a Ungaretti, Caproni, Szymborska e Milosz, passando per Rimbaud, Hesse e altri ancora. Come lo stesso Piovani ha detto, quello delle stagioni è il tema che gli è sembrato più adatto quando gli è stata chiesta una partitura per ricordare un evento che «che ha lasciato lutti incancellabili, buio civile, su cui aleggia la speranza di ricostruzione, di rinascita, di un domani primaverile». 

Nella sua Sinfoniaha considerato «l’avvicendarsi delle stagioni sia nell’aspetto direttamente naturalistico sia nell’aspetto metaforico».Per questo, a differenza di Vivaldi e di tanti altri che hanno scritto musica sul tema delle stagioni, ha scelto di iniziare dall’estate, che «è seguita dall’autunnale appassirsi delle energie, dall’infiacchirsi del calore; e poi il gelo invernale, la tenebra, il letargo che darà il passo alla rinascita primaverile, alla speranza vitale, al cielo che schiarisce nell’intermittenza di piogge leggere, al risveglio di Eros».

Il concerto sarà trasmesso in diretta televisiva sul canale Rai5 a partire dalle 17.45.

 

 

 

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