I Wiener Philharmoniker non riconfermano Silvia Careddu
La flautista italiana Silvia Careddu non passa il periodo di prova: dovrà lasciare la prestigiosa orchestra alla fine della stagione
Niente conferma per la quarantunenne Silvia Careddu, primo flauto dei Wiener Philharmoniker e prima donna italiana (della dozzina di donne attualmente in forza all’orchestra) a essere ammessa nella prestigiosa orchestra austriaca.
Careddu era stata chiamata a sostituire il primo flauto Dieter Flury nella stagione 2017-18, lasciando quindi il posto di primo flauto nei Wiener Symphoniker. Secondo prassi, la flautista ha dovuto affrontare lo scrutinio dei colleghi che, nonostante il generale apprezzamento, non l’hanno ritenuta all’altezza del prestigio della compagine. Qualcuno parla di invidia per la popolarità della flautista sarda, che avrebbe comunque spaccato la sezione dei flauti chiamati a votare la sua riconferma. Niente di ufficiale comunque, come sempre quando si tratta di questioni interne all’orchestra.
Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, Silvia Careddu è nata a Cagliari dove ha iniziato la sua formata, proseguita al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, dove conclude gli studi ottenendo il primo premio all’unanimità “avec les felicitations du Jury”. È stata primo flauto della Konzerthausorchester di Berlino e dei Wiener Symphoniker dal 2015. Dal 2012 fa parte della Kammerakademie Potsdam e vanta collaborazioni con compagini orchestrali prestigiose come la Mahler Chamber Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapést Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la Philharmonia Orchestra di Londra. Nel 2016 è membro dell’Alban Berg Ensemble Wien, sostenuto dalla Fondazione Alban Berg e residente presso il Musikverein di Vienna.
Superata la delusione per la mancata conferma, per Silvia Careddu sicuramente non mancheranno le offerte da orchestre prestigiose quando lascerà i Wiener alla fine della stagione. Con un inusuale comunicato dal tono molto personale, si è già fatta avanti l’Orchestra del Maggio Musicale fiorentino, che trasmette alla flautista il messaggio: “Silvia, torna in Italia, il Maggio Musicale Fiorentino ti aspetta!”
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