Nono e il ’68 

“Luigi Nono – Il ’68 – La musica” è il tema del secondo Festival Luigi Nono in programma fra il 3 e il 7 ottobre alla Giudecca, l’isola veneziana nella quale visse Luigi Nono e che oggi ospita il suo archivio.

«Nono vive il ’68 senza ideologismi né settarismi, come un grande esperimento politico e culturale, cosi come ha sempre vissuto la propria stessa esperienza artistica, come una prova da affrontare con passione e lucidità insieme, con responsabilità, disincanto e entusiasmo a un tempo. Soltanto Nono era capace di armonizzare questi contrasti. E in ciò consiste anche la grandezza della sua musica», secondo Massimo Cacciari, che con Nicola Sani animerà il dibattito dedicato a “Nono e il ‘68” per l’apertura del festival all’Archivio Luigi Nono.

Gli stessi spazi accoglieranno anche la mostra documentaria I 25 anni dalla nascita dell’Archivio aperta da un saluto di Nuria Schoenberg Nono. La giornata inaugurale verrà chiusa da un incontro su Contrappunto dialettico alla mente del 1968 di Luigi Nono condotto da Nanni Balestrini e Veniero Rizzardi.

Fra gli eventi in programma, una coreografia inedita di Virgilio Sieni che prevede il coinvolgimento di alcuni cittadini veneziani su A floresta é jovem e cheja de vida di Nono (6 ottobre), il concerto del cantautore veneziano Gualtiero Bertelli Il ’68, racconto (4 ottobre), uno spettacolo con letture di lettere con temi politici e culturali di Luigi Nono e di altri protagonisti degli anni Sessanta con gli studenti dell’Accademia Teatrale Veneta guidati da Adriano Jurissevich (7 settembre) e l’installazione Archypélagos cinque isole sulle rotte di Prometeo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia a cura di Luca Reffo e Nicola Cisternino in collaborazione con Emergency e l’Archivio Luigi Nono.

In chiusura lo Studio/omaggio per un “dialogo successivo” da materiali acustici di Luigi Nono per elettronica e violoncello con il violoncellista Andrea Liberovici, seguito da Musica-Manifesto n. 1: Un volto, del mare – Non consumiamo Marx, una vasta opera in due parti composta da Luigi Nono nel 1969 sotto la spinta dei moti operai e studenteschi del ’68 con la regia del suono a cura di Alvise Vidolin e Veniero Rizzardi. Qui il programma completo.