Trame Sonore anno sesto
Il Festival che coinvolge musicalmente tutta Mantova dal 30 maggio
La sesta edizione di "Trame Sonore", festival di musica da camera che si tiene a Mantova dal 30 maggio al 3 giugno, vanta tre nomi di spicco nel panorama internazionale: Maria João Pires col suo Partitura Project che mira alla condivisione di esperienze artistiche per individuare giovani talenti (ne parlerà anche con Oreste Bossini il 31/5), Alfred Brendel impegnato in una lezione-concerto su Beethoven insieme col quartetto Adorno, Alexander Lonquich con ben tredici appuntamenti, da solista o membro di compagini cameristiche, compreso un seminario laboratorio dedicato a Schubert. L'elenco degli artisti è impressionante, ben 350 (per gli appuntamenti è consigliabile consultare il sito mantovachamber.com), ma quel che forse più conta è la comunità che si crea in quei giorni, alla quale partecipa naturalmente il pubblico, ma che permette anche ai musicisti d'incontrarsi fra loro, di scambiare idee e fare progetti. Non esibirsi e poi sparire, come succede in altre occasioni. Al centro di queste ricche offerte musicali c'è naturalmente l'Orchestra da Camera di Mantova (OCM), organizzatrice del festival insieme col Museo del Palazzo Ducale e il Comune di Mantova. Da segnalare alcune novità di quest'anno, veri e propri percorsi all'interno del cartellone. "Hausmusik" concerti in dieci salotti di palazzi storici, dal Cantoni Marca al Caviani, dall'Arrivabene al Mortara, eccetera, e cortili, tutti da scoprire. Inoltre il "Festival Ring" che offre collegamenti in diretta fra quello di Mantova con quattro festival internazionali, Lockenhaus in Austria, Kuhmo in Finlandia, West Cork in Irlanda, Ilumina in Brasile. Infine l'importante focus su Vivaldi, che a Mantova visse tre anni, in collaborazione con la Fondazione Cini, quattro concerti da non perdere, specie quello del 1° giugno con una selezione di arie dall'opera "Teuzzone" di raro ascolto. Per quanto riguarda invece la musica da camera contemporanea, il ciclo delle "Wunderkammer" nel nuovo spazio espositivo di Palazzo Ducale offre un ampio ventaglio comprensivo anche del Novecento storico.
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