Hugh Masekela, 1939-2018
La morte di Hugh Masekela, uno dei padri del jazz sudafricano: aveva 78 anni
È morto dopo una lunga lotta con un cancro alla prostata Hugh Masekela, trombettista, cantante e compositore sudafricano fra i padri nobili del jazz sudafricano. Aveva 78 anni.
Nato nel 1939 nella township di Witbank, Masekela comincia giovanissimo – a 14 anni – a interessarsi al jazz e a suonare la tromba: il suo primo strumento, ha spesso raccontato, gli fu dato da un noto attivista per i diritti civili, Padre Trevor Huddleston, che lo aiuterà anche a lasciare il Paese in seguito all'inasprimento dell'Apartheid.
Nel 1960, ventunenne, è a New York: il suo sarà un esilio trentennale dal Sudafrica segretato. Pubblica il primo LP Trumpet Africaine, e comincia ad affermare il suo stile grazie all'appoggio di maestri come Dizzy Gillespie e Louis Armstrong. Si sposta a Los Angeles dove partecipa alla "Summer of Love": nel 1967 si esibisce al Monterey Pop Festival. Negli anni seguenti produce decine di album, diventando anche una delle voci della lotta anti-Apartheid, con canzoni come "Soweto Blues" and "Bring Him Back Home", e accompagnando solisti e rockstar (come Paul Simon, con cui collabora negli anni Ottanta per il tour di Graceland). Tornerà in Sudafrica negli anni Novanta, dopo la liberazione di Nelson Mandela, per diventare uno degli ambasciatori musicali del Paese.
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