Charlotte Gainsbourg e l'elaborazione del lutto

Dopo sei anni di silenzio, Rest è il nuovo album di Charlotte Gainsbourg, nel segno del lutto per la morte della sorellastra

Charlotte Gainsbourg, il nuovo album Rest
Disco
pop
Charlotte Gainsbourg
Rest
Because
2017

11 dicembre 2013: Kate Barry muore cadendo dalla finestra del suo appartamento parigino. La polizia rubrica l’incidente come suicidio. Kate è la figlia di primo letto di Jane Birkin; dall’incontro con Serge Gainsbourg nascerà Charlotte Gainsbourg. Le due bambine cresceranno insieme e resteranno molto legate, anche quando le rispettive carriere le costringeranno a prendere vie diverse. Lo shock per la morte della sorellastra è enorme, al punto che Charlotte decide di lasciare Parigi per trasferirsi a New York col suo compagno Yvan Attali.

Dopo sei anni di silenzio (Stage Whisper, con otto brani inediti e undici dal vivo, è del 2011), il nuovo album di studio Rest rappresenta per Charlotte una sorta di elaborazione del lutto: per fare ciò ha scritto personalmente gran parte dei testi, osando sfidare per la prima volta il padre sul suo terreno. Dopo la collaborazione con Beck in IRM, il disco del 2009, questa volta è il dj francese SebastiAn (uno che vanta collaborazioni con Frank Ocean e Daft Punk) a occuparsi della produzione. A proposito di Daft Punk, Guy-Manuel de Homem-Christo compare nel brano che dà il titolo all’intera raccolta, quello più toccante, dedicato alla sorellastra scomparsa (“Resta con me, per favore, non lasciare che io ti dimentichi”): la voce fluttua sul beat, è confortevole ma dà i brividi, una ninna nanna per adulti.

Nel disco sono presenti anche il compositore canadese Owen Pallett e Paul McCartney, autore di "Songbird in a cage", una specie di B-side dei Wings. La Gainsbourg canta con la solita voce un po’ affannosa ma espressiva, alternando francese e inglese, uno stile che ricorda quello della madre, e privilegia costruzioni musicali con synth dall’andamento sinfonico, con tocchi disco groove alla Moroder, come in "Deadly Valentine", una canzone in cui Charlotte afferma di amare così tanto il suo compagno da non vedere la necessità di sposarlo.

Nel disco è presente anche "Kate", la prima canzone scritta in assoluto da Charlotte sull’onda del dolore per la morte della sorellastra. Uno dei pezzi forti della raccolta è l’iniziale "Ring a Ring o-Roses": una visione personale della vita e della morte, un elenco di “prime volte” (il primo bacio, la prima sbornia, il primo dolore, il primo figlio, e via discorrendo), con il basso che ricorda quello di "Je t’aime…moi non plus", il più grande successo commerciale dei suoi genitori: Negli ultimi anni Charlotte Gainsbourg ha rafforzato il suo ruolo di attrice di culto, diventando un’icona sui generis del cinema francese e non solo (ricordiamo le sue partecipazioni agli ultimi film del “dogmatico” regista danese Lars Von Trier, l’horror gotico Antichrist, per cui ha ottenuto la Palma d’Oro come migliore attrice al Festival di Cannes, e il discusso Nymphomaniac): Rest ci restituisce un’artista che si è evoluta anche come cantante. Capace, malgrado alcune imperfezioni, di consegnarci un disco che è una dichiarazione meritevole di essere ascoltata. Charlotte, tu es adorable!

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