Vedere i soldati in mimetica irrompere in scena subito dopo l’overture è una coincidenza che fa venire i brividi nella Bruxelles di oggi ancora più sotto tutela dell’esercito dopo gli attentati del 22 aprile scorso. Per questo la direzione de la Monnaie ha deciso di avvertire prima gli spettatori della presenza sulla scena dei militari perché, con i tempi che corrono, qualcuno del pubblico poteva scambiare finzione per realtà e preoccuparsi seriamente. Il regista Richard Brunel ha proposto una versione di Béatrice et Bénédict di Berlioz che per vestiti e mobilio richiama il secondo dopoguerra, ma le mimetiche dei soldati sono quelle di oggi, in una scenografia triste che cozza con la gioiosità dell’opera ispirata, come si sa, a “Tanto rumore per nulla” di Shakespeare dove i soldati sono le truppe che rientrano a Messina vittoriose sui Mori. Scene di gioia quindi, di ragazzi che tornano alle famiglie e alle fidanzate. Brunel ha cambiato poi finale, e le parole del libretto, in modo che dei due matrimoni previsti uno vada tragicamente all’aria per accuse false fatte da un personaggio inventato dal regista allo scopo. La contraddizione tra quello che si sente e quello che si vede culmina quindi in un finale che lascia perplessi, ed infatti si è sentita qualche contestazione dalla sala. Un peccato perché è bella l'immagine di Héro sposa che arriva come un angelo, la direzione di Samuel Jean rende poi bene la ricca inventiva compositiva di Berlioz, malgrado i limiti di acustica del prefabbricato edificato dalla Monnaie a Tour & Taxis in attesa di completare i lavori nel teatro storico. Stesso problema per le voci, tutte di buon livello, in particolare, i due protagonisti sono ben giocati da Sébastien Droy e Michèle Losier, e Eve-Muad Hubeaux si fa notare nel ruolo di Ursule.
Note: Dramaturgie:Catherine Ailloud-Nicolas
Nuova produzione La Monnaie, in coproduzione con il Théâtre du Capitole (Toulouse)
Interpreti: Frédéric Caton (Don Pedro), Claudio (Etienne Dupuis), Sébastien Droy (Bénédict), Sébastien Dutrieux (Don Juan), Pierre Barrat (Léonato), Sophie Karthäuser (Héro), Michèle Losier (Béatrice), Lionel Lhote (Samarone), Eve-Maud Hubeaux (Ursule)
Regia: Richard Brunel
Scene: Anouk Dell'Aiera
Costumi: Claire Risterucci
Orchestra: Orchestre symphonique de la Monnaie
Direttore: Samuel Jean
Coro: Chœurs de la Monnaie
Maestro Coro: Martino Faggiani
Luci: Laurent Castaingt