Hansel und Gretel, tra proiezioni e musica
La fiaba a Bruxelles
Recensione
classica
Il gruppo Manual Cinema di Chicago, per la prima volta impegnato ad illustrare un'opera lirica, ha ben saputo rinnovare un classico natalizio come Hansel und Gretel di Engelbert Humperdinck senza perderne lo spirito, riammodernadone appropriatamente la trama e ben rispettandone la partitura. E' il classico caso di necessità che si trasforma in virtù: dovendo la Monnaie per i lavori di ristrutturazione ancora in corso cercare ospitalità altrove, in questo caso il Bozar, l'Opera di Bruxelles ha presentato Hansel e Gretel in forma semiscenica ricorrendo ad un'animazione su schermo che si è rivelata un appropriato e assai delizioso melange di fumetto, ombre, proiezioni e recita dal vivo filmata e ritrasmessa in tempo reale sullo schermo in fondo al palco, conquistando grandi e piccoli. Le più lunghe parti sinfoniche sono ben accompagnate da poetici disegni e volano via in un lampo leggere, con la direzione di Lothar Koenins trascinante, solo un po' troppo accelerata e bandistica in alcuni passaggi, accentuazione che si nota subito in lavoro così delicato. La trasposizione nella periferia di una grande e moderna città industriale funziona bene, e i bambini sognano che il padre diventi ricco inventando l'aspirapolvere. Discutibile però la scelta di affidare la voce della strega a Georg Nigl, anche se Nigl è il migliore in scena, e il pubblico gli ha tributato infatti i più lunghi applausi. La sua interpretazione è istrionica ma la sua bella voce baritonale è più da orco . Brave anche entrambe le interpreti principali anche se forse avrebbero giocato ancora meglio a ruoli invertiti perché la voce di Gaelle Arquez è più squillante e si sarebbe meglio adattata al personaggio della più sicura Gretel, e il timbro più ovattato di Talia Or a quella invece del giovane Hansel.
Note: Proiezioni dal vivo: Manual Cinema Opera in forma semiscenica Produzione La Monnaie in collaborazione con Bozar Music
Interpreti: Gaëlle Arquez (Hänsel), Talia Or (Grete), Dietrich Henschel (Peter), Natascha Petrinsky (Gertrud), Georg Nigl (la Strega Marzapane), Ilse Eerens (Sandmännchen & Taumännchen)
Orchestra: Orchestre symphonique de la Monnaie
Direttore: Lothar Koenigs
Coro: Chœur d'enfants de la Monnaie, La Maîtrise
Maestro Coro: Denis Menier
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
classica
Per la prima volta quest’opera di Händel è stata eseguita a Roma, in forma di concerto
classica
A Ravenna l’originale binomio Monteverdi-Purcell di Dantone e Pizzi incontra l’eclettico Seicento di Orliński e Il Pomo d’Oro