I fantasmi di Benjamin Britten

Successo al Maggio Musicale Fiorentino per “The Turn of the Screw”

Recensione
classica
tempo di lettura 3'
Maggio Musicale Fiorentino Firenze
Benjamin Britten
22 Maggio 2015
Il primato alla musica: nel “Giro di Vite” andato in scena al Teatro Goldoni per il 78° Maggio Fiorentino, i tredici strumentisti dell'Orchestra del Maggio diretti dal valente Jonathan Webb (dovendone citare uno per tutti: Annalisa De Santis all'arpa) onorano con virtuosità questa partitura cameristica che, sulle tracce di Henry James, è forse la più bella, certo la più inquietante, e al tempo stesso la più rigorosamente costruita e coesa di Benjamin Britten operista. Nel cast, prova impeccabile del decenne Theo Lalli, Miles, perno di tutta la storia, ma ci ha convinto in particolare l'azzeccatissima calibratura vocale e scenica nella costruzione dei ruoli delle due governanti, due diverse misure di tragicità, la viva, Sara Hershkowitz, e la morta, miss Jessel, Yana Klein. A questa resa musicale all'altezza della miglior storia del festival si accompagnava la seducente scenografia di Maria Paola Di Francesco, un'Inghilterra rurale e signorile dai contorni da libro di fiaba ma in un rigoroso bianco-grigio-nero, al cui centro un rettangolo luminoso, cielo, bassorilevo di pietra tombale, lanterna magica o liquido amniotico di inconfessati desideri, si animava in figure e forme tridimensionali – ci erano stati appunto forniti gli occhialetti - di volti, corpi, immagini, segni (animazione di Marco Farace), in un gioco veramente sorprendente e fascinosissimo all'inizio, un po' abusato alla lunga. La regia di Benedetto Sicca, inizialmente chiara, lineare e assai ben giocata fra proscenio e delicati giochi d'ombra sullo sfondo, prendeva poi strade un po' strane, tra ingombri simbolici troppo protratti, esplicitazioni non richieste, sottolineature inutili o un po' compiaciute. Successo vivo e prolungato, moltissime chiamate, repliche fino al 7 giugno, da non perdere.

Note: Nuovo allestimento in lingua originale con sopratitoli in italiano e inglese

Interpreti: Il Prologo – Quint: John Daszak The Governess: Sara Hershkowitz/Anna Gillingham Miles: Theo Lally Flora: Rebecca Leggett Mrs. Grose: Gabriella Sborgi Miss Jessel: Yana Kleyn

Regia: Benedetto Sicca

Scene: Maria Paola Di Francesco

Costumi: Marco Piemontese

Orchestra: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Direttore: Jonathan Webb

Luci: Marco Giusti

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Il musical di Leonard Bernstein entusiasma il pubblico delle Terme di Caracalla

classica

A Ravenna Festival Anita di Gilberto Cappelli, Muti con la sua Cherubini tra Beethoven, Mendelssohn e Verdi, e In A Landscape di Max Richter

classica

Meritato successo per l’operetta di Bernstein in scena al Comunale Nouveau