Esordio all'insegna del divertimento e della sorpresa per il Pergolesi Spontini Festival con La fuga in maschera di Gaspare Spontini. Rappresentata dopo oltre duecento anni dalla prima e forse unica rappresentazione del 1800 a Napoli, grazie al ritrovamento della partitura autografa ritenuta perduta presso una casa d'aste londinese, questa commedia per musica su libretto di Giuseppe Palomba è tornata a rivivere e a portare nuove luci sul periodo italiano del compositore. I tagli e le cancellature nella partitura fanno infatti immaginare che la continua insoddisfazione evidente negli autografi della maturità fosse un tratto distintivo del suo metodo compositivo. Lo stile dell'opera e il suo linguaggio armonico rientrano perfettamente nei canoni dell'opera napoletana del periodo, sia nella scrittura orchestrale che nel trattamento delle voci; unica eccezione il personaggio di Nardullo, amante della prima donna Elena, non tenore di "mezzo carattere" come ci si aspetterebbe, bensì basso buffo che canta in dialetto napoletano; la voce di tenore, che quasi mai sfocia nel registro acuto, è affidata invece all'imbroglione Doralbo. Non sempre felicissima la vena melodica, che incontra tuttavia qualche momento espressivo e lirico, come nell'aria di Elena "Infedel, fallace amante". Coinvolgenti i concertati, che presagiscono il Rossini comico nello spezzettamento delle parole e nell'enfasi ritmica, qui più rigida e meno ricca nell'invenzione. Vivace e ricco di colore il finale del primo atto, con gli interventi solistici dell'arpa, clarinetto, oboe e corno affiancati ai vari personaggi. La messa in scena di Leo Muscato è divertente e garbata, tutta incentrata su giochi di luce e proiezioni di immagini, con i personaggi ridotti a maschere comiche che sembrano uscite da un cartone animato. Brillante la direzione di Rovaris, ben calati nei rispettivi ruoli i cantanti.
Note: con la partecipazione degli attori: Andrea Bartola, Andrea Caimmi, Simone Luglio, Rufin Dho
Interpreti: Ruth Rosique (Elena), Caterina di Tonno (Olimpia), Alessandra Marianelli (Corallina), Clemente Daliotti (Nardullo), Filippo Morace (Marzucco), Alessandro Spina (Nastagio), Dionigi D'Ostuni (Doralbo)
Regia: Leo Muscato
Scene: Benito Leonori
Costumi: Giusi Giustino
Corpo di Ballo: -------
Coreografo: -------
Orchestra: I Virtuosi Italiani
Direttore: Corrado Rovaris
Coro: -------
Maestro Coro: --------
Luci: Alessandro Verazzi