Una bella lezione barocca dall'Olanda

Due conservatori olandesi e Opera Academy per una Poppea professionale di tutto rispetto

Recensione
classica
KvBzaal of Koninklijk Conservatorium in The Hague The Hague
16 Gennaio 2009
L'opera barocca spopola in Olanda, del resto uno dei luoghi dove ebbe origine il movimento dell'Early Music revival. La Dutch National Opera Academy crea annualmente l'occasione di sperimentare le giovani leve delle classi di canto di quel paese e quest'anno ha scelto di produrre la monteverdiana Incoronazione di Poppea come coproduzione di due dipartimenti di musica antica, del conservatorio dell'Aja e di Amsterdam. Sotto la guida di un eccellente direttore d'orchestra come Glen Wilson, una compagine con strumenti antichi di ottimo livello ha retto egregiamente il confronto con la partitura di grande complessità. I giovanissimi cantanti (ai quali si sono aggiunte "ospiti" già diplomati) erano ovviamente diseguali a seconda del livello raggiunto, ma tutti hanno dimostrato grande impegno e potenzialità. L'idea registica era semplice ma efficace, con la trasposizione in una sorta di Roma fascista ma già con paparazzi, giornali scandalistici e tv, a dimostrazione che si può fare bene il barocco anche con pochi mezzi. Purtroppo la buona idea di partenza è stata disturbata da troppe ingenuità e incongruenze sceniche: per esempio nulla poteva giustificare la presenza di deità biancovestite tra telecamere e spezzoni video. Tra i cantanti divisi in due cast ottima la sensuale Poppea di Ayilin Sezer e bravo il Nerone Elmar Gilbertsson, che offriva una curiosa alternativa non filologica al più corretto soprano del cast A, Luciana Mancini. Piacevole nella parte di Valletto Katrien Baerts e il pur ancor giovane Florian Bonneau come Seneca. Nonostante i difetti, potremmo dire inevitabili per un saggio didattico, vogliamo segnalare questa produzione per la serietà professionale del progetto, una vera lezione per i nostri conservatori e ancor più per i nostri teatri senza risorse.

Interpreti: Amore: Katrien Baerts Fortuna: Karlijn van Baardewijk Virtu: Deirdre Angenent(A); Kai Rüütel (B) Ottavia: Kai Rüütel (A); Deirdre Angenent (B) Poppea:Maribeth Diggle (A); Ayilin Sezer (B) Nerone: Luciana Mancini(A); Elmar Gilbertsson (B) Arnalta: Matevz Kajdiz (A); Esteban Manzano (B) Seneca: Florian Bonneau Ottone: Jussi Lehtipuu (A); Jean-Sebastien Beauvais (B) Drusilla: Tara Pigal (A); Katrien Nauwelaerts (B) Nutrice/ Familiari: Lester Lardenoye Valetto: Katrien Baerts Damigella: Yun Park Lucano: Daniel van Kessel Soldato 1: Daniel van Kessel Soldato 2: Eelke van Koot Liberto: Michael Checewicz Littore: Louis-Pierre Patron Cameramen: Pierre Boudeville

Regia: Javier López-Piñón

Scene: Jeroen van Eck

Costumi: Fer Smidt

Orchestra: Conservatorium van Amsterdam Dutch National Opera Academy

Direttore: Glen Wilson

Luci: Alex Brok

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