Notevole prova di Mariella Devia, per la prima volta nel ruolo di Anna Bolena e co lei di un'affiatata compagnia di canto. Esecuzione integrale dell'opera con una conduzione musicale, curata nel dettaglio, ma troppo dilatata nei tempi. Regia d'autore, ricca di riferimenti simbolici, evocazioni pittoriche, suntuosi i costumi.
Il letto e il trono, una grande spada che cala al centro della scena, i cavalli di Enrico ed Anna come dorate statue equestri, un grande volto bendato, i toni cupi dello sfondo tra i colori, argentei dorati e rosso vivo, dei costumi suntuosi: è l'universo simbolico della regia di Graham Vick e delle scene di Paul Brown che, in questa attesa Anna Bolena veronese, è la chiave di un'impostazione che punta ad una narrazione epica, ad evocare immagini pittoriche d'epoca, a tratti statica, quasi da teatro giapponese. Un'impostazione efficace nella resa dei quadri (di effetto la resa luminosa del finale con la sofferente Anna davanti ad un vetro infranto), quando non si orienta verso immotivati sviluppi autoreferenziali: non si capisce ad esempio lo sfondo di montagne innevate, con costanti nevicate, dal castello di Windsor. Su quest'impianto, che mette da parte ogni velleità melodrammatica ed emotiva, la direzione musicale di Lu Jia si caratterizza per una eccessiva dilatazione dei tempi, anche quando le voci avrebbero bisogno di una spinta in avanti, nelle cabalette, nei concertati. Contributo fondamentale alla resa drammatica dell'opera è stato quello della compagnia di canto, con prima fra tutte, la prova di una strepitosa Mariella Devia, con un fraseggio ricco di accenti e di colori, con un finale di grande respiro e impalpabili pianissimo: dove nella sua Anna prevale il carattere intimista e sofferente su quello fiero e combattivo. Michele Pertusi è un Enrico robusto e vibrante, generosa la prova di Francesco Meli in Percy; emergono quindi la duttilità nel fraseggio della Polverelli in Giovanna Seymour e il bel colore vocale di Elena Belfiore nel ruolo del paggio Smeton. Ovazioni e ripetute acclamazioni del pubblico per la Devia, vera diva della serata.
Fabio Zannoni
Interpreti: Anna Bolena Mariella Devia
Enrico VIII Michele Pertusi
Giovanna Seymour Laura Polverelli
Lord Riccardo Percy Francesco Meli
Smeton Elena Belfiore
Lord Rocheford Marco Spotti
Sir Hervey Cristiano Olivieri
Regia: Graham Vick; luci Giuseppe Di Iorio
Scene: Paul Brown
Costumi: Paul Brown
Orchestra: Orchestra dell'Arena di Verona
Direttore: Lü Jia
Coro: Coro dell'Arena di Verona
Maestro Coro: Marco Faelli
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