Carmen sul carro
Torna sulle scene "La tragédie de Carmen" di Peter Brook, in chiave popolare
Recensione
classica
La compagnia OperaOggi s'è posta l'encomiabile e seduttivo compito di divulgare il melodramma e ha scelto per il suo debutto "Carmen", la partitura più eseguita fra quelle scritte nell'Ottocento da un autore non italiano. Come, allora, rendere più popolare un'opera popolarissima? L'idea è stata produrre uno spettacolo con organici ridotti e partitura accorciata al fine di farlo circolare in città piccole e grandi: in questa ottica è stata scelta "La tragédie de Carmen" di Peter Brook.
Si tratta di una versione dell'opera di Bizet fortemente stilizzata, per un teatro di regia molto raffinato, giustificato dallo stile e dalla firma di Brook, con la rimozione di molti degli aspetti edonistici di "Carmen" –dunque i più popolari– anche nella parte musicale per la severa riduzione cameristica di Marius Constant.
Un rischio, dunque, evidentemente non commisurato ai mezzi della compagnia OperaOggi, a partire dalla versione ritmica italiana di Patrizia Cavalli che, per tacere il resto, risultava spesso metricamente imprecisa rispetto alla musica. Forse per questo i cantanti, infastiditi dal traballare ritmico, sfoggiavamo un'intonazione altrettanto precaria, con l'eccezione di Nikolic, la più interessante del cast nel ruolo titolare.
Non riuscendo a penetrare gli elementi più sensuali e scabrosi su cui, in chiave intellettuale, aveva puntato Brook, la lettura del regista Franco Ripa di Meana è risultata superficialmente erotica –grandi le alzate della gonna della sigaraia– senza giungere a imbastire uno spettacolo schiettamente popolare.
Pulita, precisa e a tratti brillante l'esecuzione strumentale dell'ensemble cameristico formato dai ragazzi della Scuola di Fiesole, ben diretto da Nicoletta Conti. Una nota positiva che non muta l'impressione di una Carmen sul carro di Tespi.
Interpreti: Katarina Nikolic (Carmen), Juan Gambina (Josè), Emilio Marcucci (Escamillo), Michelle Buscemi (Micaela), Alessandro Lombardo (Lillas Pastia), Fortunato Cerlino (Zuniga)
Regia: Franco Ripa di Meana
Scene: Justin Arienti; luci di Giuseppe Di Iorio
Costumi: Justin Arienti
Direttore: Nicoletta Conti
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