Con un inno alla libertà – Fidelio: arte per la libertà, libertà per l'arte, come recita il titolo della mostra fotografica di Carles Francesc allestita in contemporanea – il Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia dà il via alla sua prima stagione d'opera, dopo un anno di rodaggio e la messa a punto di alcune defaillances tecniche che hanno molto migliorato la resa acustica della sala principale. L'intero edificio, strabiliante per dimensioni e imponenza visiva, è un work-in-progress, come tiene a precisare la sovrintendente Helga Schmidt: tanto è vero che le altre tre sale previste (due già comprese nel progetto originale, una aggiunta di recente dall'architetto Calatrava come regalo all'Accademia di perfezionamento che Schmidt ha fondato insieme a Placido Domingo) sono ancora, in parte o totalmente, cantieri aperti. Ma dei molti progetti annunciati lo scorso anno, il più importante è già stato realizzato: la costituzione di un'orchestra di livello internazionale, che il direttore musicale Lorin Maazel ha messo insieme nel giro di pochi mesi, scegliendo personalmente i 91 musicisti provenienti da 25 paesi diversi che la compongono. L'Orquestra de la Comunitat Valenciana è giovane (l'età media è sulla trentina) e, appunto, nuova di zecca: le audizioni si sono chiuse nell'aprile scorso, la prima prova ai primi di settembre. In buca però, sotto la direzione scrupolosa e a tratti trascinante di Zubin Mehta, suona come un complesso consumato, di grande precisione e omogeneità, con sezioni ottime (fiati tutti e ottoni in particolare, a dispetto di qualche sbavatura). L'allestimento rigoroso e tradizionale di Pier'Alli, ravvivato nel secondo atto da belle proiezioni video di Sergio Metalli, lascia spazio alle virtù canore e recitative di un cast di prim'ordine: dal Rocco di Matti Salminen alla Marzelline di di Ildiko Raimondi, passando per Peter Seiffert (Florestan) e Juha Uusitalo (Don Pizarro). A rifulgere sopra tutti, la magnifica Leonore di Waltraud Meier, che percorre con naturalezza, stile e senso della sfumatura tutte le asperità di un ruolo impervio sul piano musicale e drammaturgico. Alla quarta recita teatro gremito di pubblico festante, e già si annunciano record di affluenza per il resto della stagione, che conta ancora parecchie interessanti novità.
Interpreti: Waltraud Meier, Leonore
Peter Seiffert, Florestan
Matti Salminen, Rocco
Juha Uusitalo, Don Pizarro
Regia: Pierluigi Pier'Alli
Scene: Pierluigi Pier'Alli
Costumi: Pierluigi Pier'Alli
Orchestra: Orquestra de la Comunitat Valenciana (Palau de les Arts Reina Sofía)
Direttore: Zubin Mehta
Coro: Coro de la Generalitat
Maestro Coro: Francesc Perales