Ariadne auf Naxos, prima opera di Richard Strauss rappresentata a Bari, è stata proposta nella rara prima versione del 1912 da un cast tutto italiano (tranne uno dei commedianti), in maggioranza giovani degni di lode. Grandi protagoniste sono risultate Patrizia Cigna (Zerbinetta che in questa versione ha maggiori spazi virtuosistici) e Denia Mazzola (Arianna patetica e coinvolgente). La prima parte, ispirata a Molière ma che illustrava satiricamente i tic di un ricco e potente personaggio del nostro tempo, ha avuto come protagonista l'attore Peppe Barra. La seconda ha messo in luce le impervie difficoltà tecniche per l'Orchestra della Provincia di Bari, superate grazie alla determinazione del direttore Bosman, applaudito insieme al regista Sollazzo, allo scenografo Della Cioppa e alla costumista Giustino.
Ariadne auf Naxos di Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal, nella rara prima versione del 1912, costituisce il titolo di maggiore interesse presentato dalla stagione lirica di Bari in corso, a pochi mesi dalla creazione della fondazione lirico-sinfonica. La presenza in sala alla prima del ministro Urbani e del sottosegretario Bono valeva come una sorta di imprimatur anche se non tutto l'iter burocratico della fondazione è compiuto. Con pubblico tale, l'ironia della sorte ha voluto che la prima parte dello spettacolo, solo ispirata al Borghese gentiluomo di Molière, fosse una garbata satira in cui uno scatenato Peppe Barra veste i panni di un moderno Jourdain ricco e potente padrone di televisioni, impegnato in campagne elettorali a colpi di spot. Tante risate del pubblico, poi avvolto dalla piena di musica della seconda parte. E' la prima volta che un'opera di Strauss è proposta a Bari e si tratta forse, dopo l'esecuzione al Festival Barga, di una prima italiana. Lo spettacolo è molto bello, grazie alla regia di Giuseppe Sollazzo attenta a colori e sfumature, che recuperano gli elementi acquatici e l'orizzonte mitico del Mediterraneo (efficaci le scene di Michele Della Cioppa e i costumi raffinati di Giusi Giustino). Ad eccezione di Mark Milhofer i cantanti sono tutti italiani ed il loro sforzo, anche linguistico, è degno di lode: Teresa Di Bari, Angela Masi e Angelica Girardi sono gli esseri mitologici dell'isola; Filippo Bettoschi, Andrea Giovannini, Cesare Ruta e Pietro Naviglio sono le disinvolte maschere della commedia dell'arte. Svetta la Zerbinetta di Patrizia Cigna, che in questa prima versione di Ariadne riceve una parte più lunga e più virtuosistica di quella rimaneggiata: è una prova la sua davvero straordinaria. L'altra splendida protagonista, Denia Mazzola, aggiunge una patetica e coinvolgente Arianna alle sue interpretazioni più riuscite. L'Orchestra della Provincia di Bari in formazione cameristica deve affrontare gli scogli più impervi tra Scilla e Cariddi, ma il direttore Arnold Bosman tiene saldamente il timone ed alla fine il successo è pieno e meritato.
Interpreti: Barra, Mazzola Gavazzeni, Ruta
Regia: Sollazzo
Orchestra: Istituzione Concertistico Orchestrale della provincia di Bari
Direttore: Bosman
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