Il Flauto magico nella metropolitana berlinese
Nella futura stazione metropolitana "Bundestag" di Berlino va in scena un "Flauto magico" firmato da Christoph Hagel
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Nella futura stazione metropolitana "Bundestag" di Berlino, lì dove su una superficie di 4000 m2 si potrà ammirare un paesaggio architettonico moderno di colonne e gallerie, là dove più tardi migliaia di persone passeranno freneticamente, oggi regna ancora l'assoluto silenzio. Un luogo sotterraneo che si trova al centro del potere politico tedesco diventa simbolo della creatività berlinese. La stazione metropolitana, ancora chiusa al pubblico ed al traffico ferroviario, si trasforma per quattro settimane nel regno della luce e del buio. Il regista e direttore d'orchestra Christoph Hagel ha reso la stazione una scena particolarissima per l'opera mozartiana "Il flauto magico". Hagel, dopo il grande successo di "Il flauto magico nel circo", andato in scena dieci anni fa al fianco di George Tabori, rinnova ancora una volta in modo inconsueto questa opera popolare e favolistica. Lo scopo di Hagel è di interpretare diversamente i luoghi sociali ed urbani e di amalgamarli. Nel suo "Flauto magico" Hagel rappresenta l'ignoto e la freddezza dei tunnel e dei binari come il lontano mondo del fantastico ed inscena qui il suo "regno della notte" e il suo "regno della luce".
Così il pubblico si mette alla ricerca con il principe Tamino e Papageno, qui in una versione del tutto punk, della misteriosa Pamina, incontrando strane figure che sembrano sapere molto più di ciò che dimostrano.
La vera stazione fa sì da sfondo alla scena, ma è in realtà la vera star di questa produzione. In modo spettacolare la Regina della Notte, dall'oscurità del Tunnel, si appropria di uno degli edifici più moderni di Berlino.
L'opera andrà in scena dal 26 aprile al 25 maggio a cadenza quasi giornaliera. L'orchestra sarà quella dei Berliner Symphoniker, il coro il Karl-Forster-Chor e i solisti quasi tutti di origini tedesche.
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