La Filarmonica Romana è contemporanea
Dal 15 ottobre al 23 aprile si svolge la stagione 2008-2009 dell'Accademia Filarmonica Romana, un po' dimagrita rispetto alle precedenti, ma più varia: è un modo per reagire a una certa disaffezione del pubblico negli ultimi anni, che ha riguardato soprattutto i tradizionali concerti cameristici.
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Dal 15 ottobre al 23 aprile si svolge la stagione 2008-2009 dell'Accademia Filarmonica Romana, un po' dimagrita rispetto alle precedenti, ma più varia: è un modo per reagire a una certa disaffezione del pubblico negli ultimi anni, che ha riguardato soprattutto i tradizionali concerti cameristici. La stagione è stata divisa in cinque cicli e gli abbonati potranno sceglierne uno o più, secondo i loro gusti. I concerti con musica del periodo classico o romantico sono ora una minoranza: I Virtuosi Italiani, l'Orchestra d'archi dell'UBS di Verbier, i recital monografici di Campanella (Brahms), De Maria (Chopin), Cascioli (Beethoven) e del Quartetto di Tokyo (Haydn). Resiste bene il balletto: Akram Khan e Juliette Binoche insieme per la prima volta in Italia, una novità assoluta della Momboye Dance Company, Romeo e Giulietta nell'innovativa coreografia di Bigonzetti per l'Aterballetto, il ritorno dei Memmenschanz e lo show Tango Metropolis. La musica d'oggi è presente nella sua veste più accattivante: Ludovico Einaudi, Eugenio Finardi con canzoni del poeta russo Vladimir Wysotskij e tre novità assolute di Nicola Piovani, Luca Mosca (l'operina Freud, Feud, I love you) e Silvia Colasanti. Sotto il titolo "C'era una volta il XX secolo" troviamo La Storia del Soldato di Stravinsky, il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi-Berio, il Futurismo e il Ragtime raccontati e suonati rispettivamente da Daniele Lombardi e Antonio Ballista, un medley di famose canzoni con il Quintetto vocale Alti e Bassi. Ma il protagonista assoluto è Vivaldi: inaugura la stagione con la Serenata a tre e la chiude col Montezuma, diretti rispettivamente da Clemencic e Curtis, e ha altri tre concerti tutti per lui, affidati a Sardelli, Accardo e Dantone e ai loro gruppi. Prosegue inoltre, fuori abbonamento, l'integrale mozartiana del Quartetto Bernini. La sede principale resta il Teatro Olimpico, ma alcuni concerti si svolgeranno al Teatro Argentina e al Palazzo delle Esposizioni.
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