Il cartellone del Carlo Felice
Sei opere, un'operetta e due balletti per un totale di 56 recite
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GENOVA. Sei opere un'operetta e due balletti per un totale di 56 recite, oltre a una quindicina di concerti sinfonici. Questo il menu che il Carlo Felice propone per il prossimo cartellone lirico-sinfonico.
Dopo le polemiche che hanno travolto il Teatro in questi mesi con il rischio molto serio di una fuga di abbonati, in attesa che si risolva la crisi ai vertici (il sovrintendente Gennaro Di Benedetto, in polemica con i dipendenti è anche in rotta con la presidente, la sindaco Marta Vincenzi che già nell'aprile scorso ne aveva annunciato la sostituzione) la direttrice artistica Cristina Ferrari (da pochi mesi alla guida del Teatro genovese) ha probabilmente voluto puntare su un pacchetto di titoli di sicuro richiamo. Con la sola eccezione di "Ariadne auf Naxos" di Richard Strauss (17 febbraio, assente da Genova dal 1964) le altre opere sono assolutamente popolari: "Capuleti e i Montecchi" di Bellini (24 ottobre), "Boheme" di Puccini (22 novembre), "Lo schiaccianoci" di Cajkovskij (10 dicembre) con la Compagnia del Balletto di Kiev, "Il turco in Italia" di Rossini (20 gennaio), "Andrea Chenier" di Giordano (24 marzo), la Compagnia di Bejart (30 aprile), "Rigoletto" di Verdi (29 maggio) e "La vedova allegra" di Lehar (25 giugno). Da notare che ben tre titoli ("La bohème", "Andrea Chénier" e "Rigoletto") sono affidati a Daniel Oren, direttore principale del Teatro anche lui dato nei mesi scorsi in partenza. "Ariadne auf Naxos" sarà invece diretta da Juanjo Mena, primo direttore ospite del Carlo Felice. r.i.
Dopo le polemiche che hanno travolto il Teatro in questi mesi con il rischio molto serio di una fuga di abbonati, in attesa che si risolva la crisi ai vertici (il sovrintendente Gennaro Di Benedetto, in polemica con i dipendenti è anche in rotta con la presidente, la sindaco Marta Vincenzi che già nell'aprile scorso ne aveva annunciato la sostituzione) la direttrice artistica Cristina Ferrari (da pochi mesi alla guida del Teatro genovese) ha probabilmente voluto puntare su un pacchetto di titoli di sicuro richiamo. Con la sola eccezione di "Ariadne auf Naxos" di Richard Strauss (17 febbraio, assente da Genova dal 1964) le altre opere sono assolutamente popolari: "Capuleti e i Montecchi" di Bellini (24 ottobre), "Boheme" di Puccini (22 novembre), "Lo schiaccianoci" di Cajkovskij (10 dicembre) con la Compagnia del Balletto di Kiev, "Il turco in Italia" di Rossini (20 gennaio), "Andrea Chenier" di Giordano (24 marzo), la Compagnia di Bejart (30 aprile), "Rigoletto" di Verdi (29 maggio) e "La vedova allegra" di Lehar (25 giugno). Da notare che ben tre titoli ("La bohème", "Andrea Chénier" e "Rigoletto") sono affidati a Daniel Oren, direttore principale del Teatro anche lui dato nei mesi scorsi in partenza. "Ariadne auf Naxos" sarà invece diretta da Juanjo Mena, primo direttore ospite del Carlo Felice. r.i.
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