I tagli secondo Cerami
Vincenzo Cerami (PD): il governo penalizza l'Alta Formazione Musicale
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Vincenzo Cerami, ministro dei Beni e Attività culturali del governo ombra (Partito Democratico), ha rilasciato una dichiarazione di dura critica nei confronti dei tagli alle sovvenzioni statali per l'Alta Formazione operati dal ministro Tremonti. Scrive Cerami: «Una buona legge, varata nel 1999 dal governo di centrosinistra, istituiva gli Istituti di Alta Formazione Musicale. In questi anni, con la nascita di un coordinamento, è iniziato un processo di dialogo con il governo, finalizzato a favorire una piena integrazione di tali Istituti nel sistema della formazione e della didattica musicale in Italia. Il protocollo firmato nel 2005 sanciva l'adesione degli Istituti alle graduatorie nazionali per il reclutamento dei docenti. Dal 2005 al 2007, lo Stato ha mantenuto la sua promessa e le risorse finanziarie sono state effettivamente versate agli Istituti. Con la Finanziaria di Tremonti, invece, è stato operato un azzeramento del sostegno statale agli Istituti di Alta Formazione Musicale, mettendo dunque a rischio l'esistenza degli Istituti, nel peggiore dei casi, o scaricando sulle famiglie degli studenti - attraverso l'inevitabile, sostanzioso innalzamento delle rette - tutto il peso economico. Sarà quindi fatale un pesante danno al futuro di un'eccellenza che ci viene riconosciuta da tutto il mondo, senza contare l'odioso spirito discriminatorio del provvedimento nei confronti degli studenti meno abbienti, che non si potranno più permettere di nutrire ed esprimere il proprio talento ad altissimi livelli. Non si è tagliato un ramo secco ma una parte viva del nostro patrimonio culturale e della nostra ricchezza».
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