La Bienna Danza ha 10 anni

A Venezia nasce l'Arsenale della Danza

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La Biennale Danza di Venezia compie 10 anni e si prende una pausa di riflessione , dedicandosi più che altro alla didattica, alla formazione, al dibattito. Il festival vero e proprio tornerà nel 2010, intanto nasce l'Arsenale della Danza, che ha lo scopo di creare danzatori - artisti a tutto tondo, versatili, aperti, colti. "Learning by doing", dice il direttore della Biennale Ismael Ivo (riconfermato fino al 2011) e spiega che in questo atelier si imparerà per l'appunto "facendo", lavorando sul proprio corpo, improvvisando coreografie, imparando da subito ad affrontare il pubblico. Maestri di grande reputazione sono chiamati a istruire gli allievi, critici e docenti terranno lezioni di storia ed estetica: la master class sono cominciate in marzo e si concluderanno a fine mese con uno spettacolo guidato da Ismael. Ma questo è soltanto un tassello del progetto 2009 che si chiama Grado Zero, nel senso di ripartire appunto dalla riflessione e dall'abc. Sicché con l'Arsenale della danza dal 20 al 27 giugno si confronteranno il Centre National de la danse di Angers, l'Accademia nazionale di danza di Roma e il corso di teatrodanza presso l'Accademia d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano, con coreografie firmate da autori quali Jasmeen Godden, Trisha Brown, Alain Buffard, Jacopo Godani. Il 26 e il 27 ci sarà anche un Colloquio internazionale sulle traiettorie future della danza: condotto da Francesca Pedroni, avrà oratori illustrissimi: da Roger Salas a Carolyn Carlson, da Lloyd Newson a Emio Greco, a Michael Clark. Proprio quest'ultimo coreografo, il 22 giugno al Teatro alle Tese, porterà in prima assoluta uno spettacolo che sarà poi al Festival di Edinburgo ed è dedicato a icone del rock come David Bowie, Iggy Pop detto l'Iguana, e Lou Reed. Una festa combinata tra vispi sessantenni, insomma. (v.d.)

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