Ravello senza auditorium
Il Festival a Villa Rufolo
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L' auditorium firmato Niemeyer, costato diciotto milioni di euro, è chiuso "a tempo indeterminato" e il festival di Ravello, anche quest'anno si svolgerà tutto o quasi a Villa Rufolo: la vertenza gestionale fra il Comune e la Fondazione Ravello Festival, non si è sbloccata e arriva adesso anche un'interrogazione parlamentare di due rappresentanti del PD. La scelta del leitmotiv dell'edizione 2010 - la follia - cade dunque quanto mai appropriata. L'inaugurazione il 1 luglio con la prima italiana della "commedia barocca in musica" The Infernal Comedy di Michael Sturminger, protagonista John Malcovich, per la prima volta chiamato a recitare su un palcoscenico del nostro paese, insieme alla Wiener Akademie diretta da Martin Haselbock.
Il festival, nell'arco di più di un mese, accanto a seminari, laboratori, incontri con gli artisti, prevede un'offerta musicale che segue il filo conduttore prestabilito senza rinnegare la propria caratteristica varietà, aprendosi anche ad escursioni fuori dal perimetro classico con nomi di sicuro richiamo come quelli di Stefano Bollani , Toquinho e Badi Assad. Tra le novità di spicco, l'opera che il Festival ha commissionato a Walter Veltroni: Quando cade l'acrobata entrano i clown, un testo ispirato alla folle tragedia dello stadio dell'Heysel, con la musica di Riccardo Panfili eseguita dall'Ensemble Opera Incanto diretto da Fabio Maestri. Tre le orchestre ospiti troviamo quella di S. Cecilia diretta da Pappano per il consueto omaggio a Wagner, la Filarmonica di Belgrado, solista Uto Ughi; l'Accademia della Scala diretta da Marco Guidarini; la Savaria Symphony guidata da Aurelio Canonici nel concerto della notte di San Lorenzo che chiude il festival all'alba dell'11 agosto. Non mancano gli omaggi agli importanti anniversari del 2010: i trecento anni di Giovanni Battista Pergolesi con le follie barocche de I Musici; i duecento anni di Chopin con La padrona di casa, testo di Sandro Cappelletto dedicato alla celeberrima liaison con George Sand, affidato a Valeria Golino e Roberto Cominati. (p.p.d.m.)
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