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Tre italiani per il Premio Europeo di Regia Operistica

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Si conosceranno in marzo a Wiesbaden i nomi dei vincitori del sesto Premio Europeo di Regia Operistica, premio biennale organizzato da Camerata Nuova in collaborazione con Opera Europa, l'associazione che riunisce circa 120 teatri d'opera europei. La giuria internazionale, presieduta da Bernd Loebe, sovrintendente dell'Opera di Francoforte, ha comunicato i quattro team finalisti sugli oltre 213 candidati da 25 Paesi. Tema del concorso un progetto di allestimento dei belliniani "Capuleti e Montecchi".
Scelto fra 35 altri concorrenti italiani, il team formato dal giovane regista milanese Stefano Simone Pintor (classe 1984, nella foto) coadiuvato dallo scenografo Gregorio Zurla e dalla costumista Stefania Barreca dovrà vedersela con concorrenti francesi, britannici e canadesi. In palio 15 mila euro più un impegno alla realizzazione del progetto vincitore da parte dell'As.Li.Co. in collaborazione con i teatri di Brescia, Como, Pavia e Verona. A proposito dei progetti valutati dalla giuria, Bernd Loebe ha dichiarato: "Non soltanto la quantità, ma soprattutto l'alta qualità dei progetti che abbiamo ricevuto qualifica il Premio Europeo di Regia Operistica come una delle più importanti piattaforme per identificare giovani talenti della regia".
Dal 4 al 6 marzo nella Royal Opera House Covent Garden di Londra, membro di Opera Europa, i quattro finalisti saranno impegnati nella prova di una scena dell'opera secondo il proprio progetto. Il team vincitore sarà comunicato durante una cerimonia di premiazione aperta al pubblico in programma nel Municipio di Wiesbaden il prossimo 13 marzo.
Stefano Nardelli

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