Bologna Festival tra nuovo e antico

Otto concerti dal 15 settembre

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Otto concerti tra nuovo e antico, saltando a piè pari, una volta tanto, il repertorio che solitamente costruisce l'ossatura delle nostre stagioni concertistiche. Ma questa di Bologna Festival è una stagione del tutto particolare, porta con sé un titolo più che esplicito - "Il Nuovo L'Antico", appunto - e quest'anno propone tre "Rifrazioni corali" dal tardo-rinascimento al romanticismo e un percorso attraverso un secolo di musica francese, con cinque concerti sulle note (principalmente) di Claude Debussy e Pierre Boulez. E proprio alla musica e al pensiero musicale ardito di Boulez, "Il Nuovo L'Antico" dedica anche un ciclo di tre conferenze. Si comincia, per L'Antico, giovedì 15 settembre e la Cappella Augustana diretta da Matteo Messori con un programma tutto bachiano, per passare poi il testimoneal Nuovo, il 21 settembre, con il pianista belga Jan Michiels (nella foto) che interpreterà pagine di Debussy e Boulez, naturalmente, intrecciandole con quelle di Olivier Messiaen e György Kurtág. (a.r.) Festival

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