Il ping-pong di Hauschka

Festival "C3 Club Contemporary Classical" tra Berlino, Essen e Danzica

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Tra il 1° e il 3 dicembre arriva a Danzica il "C3 Club Contemporary Classical", festival che ha appena concluso le due tappe precedenti, svoltesi tra il 23 il 26 novembre a Berlino e ad Essen. La rassegna, sostenuta dall'Istituto Federale Tedesco di Cultura "Kulturstiftung des Bundes", dà spazio a diversi generi di musica contemporanea, elettronica e sperimentale, fino a sonorità da club, techno e ambient music. L'obiettivo è quello di mostrare la possibilità di dialogo e le influenze reciproche tra il mondo acustico e quello elettronico. Il risultato che nasce da questa ricerca si colloca in una zona grigia tra i generi, un'area di estrema creatività e innovazione, che non ha ancora nessun nome preciso, ma che, secondo la critica berlinese, potrebbe costituire la musica del futuro. Tra gli artisti delle edizioni tedesche si segnala Pierre Jodlowski, compositore, produttore cinematografico e inventore di strumenti elettronici, che trae ispirazione dal rock e dalla musica dance elettronica e che ha al suo attivo collaborazioni con gruppi come Intercontemporain Ictus, Ensemble Orchestral Contemporain, Ars Nova o Ensemble Moderne.
L'edizione polacca del C3 presenterà un mix di artisti internazionali tra i quali Hauschka (nella foto), pseudonimo artistico del pianista e compositore tedesco Volker Bertelmann, che porta all'estremo la tecnica del pianoforte preparato, usando foglio d'alluminio, tappi di bottiglie, palline da ping-pong e diversi strumenti vibranti piazzati trasversalmente sulle corde. Tra i compositori polacchi si esibiranno Paweł Mykietyn e Michał Jacaszek, quest'ultimo già presente nelle edizioni tedesche del festival. La sua musica, ispirata a Górecki, Szymański e Pärt, mescola i timbri acustici con l'elettronica per creare un genere al confine tra classica e ambient, mistico e personale. L'ultimo giorno del C3 di Danzica sarà dedicato al dibattito tra giornalisti, critici musicali e sociologi polacchi intitolato: "Studio Sperimentale della Radio Polacca - eredità dimenticata?", che prenderà in esame l'importanza degli archivi di musica elettroacustica raccolta nei 40 anni di attività dello studio.
Monika Prusak

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