Tra Bologna e Salisburgo
Il 2012 dell'Orchestra Mozart
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Bologna come base solida e come trampolino di lancio verso un'Europa abbracciata sempre più dallo sguardo internazionalista di Claudio Abbado. Così l'Orchestra Mozart individua due anime programmatiche - ancor prima che musicali, anche perché qui il discorso si fa ben più sfaccettato - che la muovono, da un lato, verso Parigi, Lucerna, Salisburgo, e, dall'altro lato, ne rafforzano la residenza bolognese, secondo le parole - affidate a una nota - dello stesso Abbado: "Sono lieto che l'Orchestra Mozart mantenga le sue radici a Bologna".
Abbado che riconferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, l'affiatatissimo tandem con Diego Matheuz, direttore ospite principale, al quale toccherà l'inaugurazione della stagione 2012 dell'Orchestra Mozart, il 7 febbraio all'Auditorium Manzoni di Bologna con il Concerto per corno di Reinhold Glière (solista Alessio Allegrini), la Marcia op. 99 di Prokof'ev e la Nona Sinfonia di Šostakovic.
Tre, invece, i concerti diretti a Bologna in questa prima metà di stagione (21 marzo, 2 giugno, 11 giugno) da Claudio Abbado, che chiude, con spirito propositivo, la sua nota: "Spesso si sente dire che siamo in un periodo di crisi e quindi non si può investire nella cultura. Invece penso che proprio la cultura sia una efficace via d'uscita dalla crisi". (a.r.)
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