Santa Cecilia in sciopero

Le proteste contro la direzione del personale

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La Rappresentanza sindacale aziendale FIALS CISAL dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia ha indetto uno sciopero per il 24 gennaio (concerto diretto da Pappano con Brunello come solista) motivandolo con questo comunicato che pubblichiamo integralmente: «I professori d'Orchestra dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia, rappresentati in larga parte dalla Fials-Cisal si vedono costretti a denunciare una incresciosa situazione sulla quale nessun velo di omertà può essere steso: la Direzione del Personale della Fondazione, con il consenso del suo Presidente Prof. Bruno Cagli, ha inaugurato da diversi mesi a questa parte una stagione di aggressione frontale nei confronti dei dipendenti e in particolare dell'Orchestra. Questo incredibile cambio di rotta avviene, inspiegabilmente, alla vigilia del riconoscimento della Forma Organizzativa Speciale che il Ministro Ornaghi ha appena firmato, e che dovrebbe preludere ad una nuova e semmai maggiore concordia tra tutte le componenti la Fondazione tra le quali l'orchestra dovrebbe essere considerata il principale "patrimonio" senza il quale nessuna "eccellenza" è possibile. Denunciamo in particolare: - le continue trasgressioni o tentativi di aggirare la normativa vigente per quanto riguarda l'applicazione contrattuale; - strane manovre per posticipare gli adempimenti previdenziali e differire il regolare pagamento degli stipendi per consentire alchimie di bilancio volte, probabilmente, a mascherare il saldo negativo del consuntivo 2011. Ci domandiamo come sia possibile, nonostante la conferma di tutti i finanziamenti in preventivo e il reintegro del FUS avvenuto a Marzo, essere giunti ad un bilancio passivo; - assunzioni quantitativamente difficili da giustificare in ambito amministrativo, parliamo di circa trenta unità che oggi potrebbero rivendicare, a detta della Direzione, contenziosi per l'assunzione a tempo indeterminato provocando uno squilibrio di bilancio permanente a fronte di una probabile restrizione di finanziamento pubblico e sponsor. Come è stato possibile allargare a dismisura tale numerico in dispregio della vigente Pianta Organica Ministeriale? E com'è possibile aver operato in modo da lasciar maturare diritti che ora verrebbero accampati? C'è dilettantismo o dolo? - continue irregolarità nella compilazione delle buste paga a danno dei lavoratori, disfunzioni organizzative nella programmazione, la mancata richiesta dell'inserimento dell'Accademia nel Decreto su Roma Capitale, i continui tentativi di aggirare il confronto corretto al tavolo sindacale contattando individualmente i lavoratori in un clima di intimidazione inaccettabile; - una trattenuta illegittima sullo stipendio ai professori che non hanno partecipato alla tournée in Giappone pur essendo stati indotti a compiere una libera scelta dall'azienda stessa, che poi si è rimangiata la sua disponibilità operando la più grave e l'ultima delle aggressioni in ordine di tempo, a fronte della quale siamo costretti a tutelare le nostre prerogative e diritti a maggior garanzia della qualità artistica e dell'eccellenza che anche noi pretendiamo, da chi gestisce la Fondazione, in quanto queste sono innanzitutto un bene dei cittadini che deve restare tale; - chiediamo inoltre di dar spiegazione sui versamenti previdenziali che risulterebbero insoluti già a partire da aprile 2011, non sapendo se tali insoluti contengano anche quote dovute dal lavoratore e già sistematicamente detratte dall'Azienda, non sapendo inoltre se altri insoluti sussistano quanto ad IRPEF ed INPS. In assenza dei più esaustivi chiarimenti, verrà edotta in merito la "Corte dei Conti". Se "eccellenti" significa, per questa Direzione e Presidenza, appropriarsi di un "brand" svuotandolo di contenuto e trasformando in merce da vendere al minor costo e col maggior profitto, espropriando l'Orchestra e tutti i lavoratori del loro ruolo, questa è una deriva che abbiamo il dovere, oltre che il diritto, di non consentire a nessuno. Chiediamo quindi le dimissioni del Direttore del Personale, del Direttore Operativo e del Direttore Amministrativo, il ripristino delle corrette relazioni sindacali e della legalità, e proclamiamo a tale scopo e per la prima volta da moltissimi anni, costretti da una gestione irresponsabile, lo sciopero in occasione del concerto del 24 gennaio 2012 ed eventuali altre date che comunicheremo successivamente, riservandoci ulteriori e più incisive iniziative, oltre quelle legali già in atto».

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