Bologna in Festival

Inaugura Pappano il 18 marzo

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Maturità conclamata per Bologna Festival e un 2012 in apparente controtendenza, rispetto alle previsioni cui i tempi di magra potevano dar adito. Il tutto grazie alla formula migliore, quella delle collaborazioni, che varcheranno - per la trentunesima edizione del festival - i confini del capoluogo dell'Emilia-Romagna, per raccogliere sforzi con realtà vicine da tutta la regione: un esempio su tutti, il convergere degli abbonati al concerto che Riccardo Muti dirigerà al Pala De André di Ravenna il 27 aprile con la Chicago Symphony Orchestra, per un programma composto dalla Quinta Sinfonia di Šostakovic, Morte e trasfigurazione di Strauss e la Suite sinfonica dal "Gattopardo" di Nino Rota. Ma veniamo all'inaugurazione, il 18 marzo a Bologna, con un altro grande direttore, Antonio Pappano, alla guida dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia per l'Ottava Sinfonia di Anton Bruckner. Allacciandosi invece alla lunga celebrazione tutta bolognese The Schoenberg Experience, la sezione autunnale di Bologna Festival, Il Nuovo L'Antico, traccerà un percorso tra le musiche del padre della dodecafonia e un ideale erede dell'avanguardia viennese come Wolfgang Rihm. ( a.r.)

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