La Biennale di Ivan Fedele
Si intitolerà "Extreme": omaggi a Cage, Manzoni, Boulez
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Nell'ampia presentazione romana - alla ex Chiesa di Santa Marta - della Biennale di Venezia, a farla da protagonisti sono stati naturalmente Ismael Ivo, Àlex Rigola e Ivan Fedele, curatori rispettivamente del Festival Internazionale di Danza Contemporanea (che si svolgerà quest'anno dall'8 al 24 giugno), del Laboratorio Internazionale di Arti Sceniche (programmato dal 4 al 12 agosto) e del 56° Festival Internazionale di Musica Contemporanea, che avrà luogo dal 6 e al 13 ottobre. In apertura il presidente Paolo Baratta ha ricordato il costante impegno verso le nuove generazioni di artisti, attraverso le esperienze dei laboratori e lo spazio dedicato a varie 'opere prime', e ha segnalato la nascita di "Quarto Palcoscenico", un'area web dedicata che trasmetterà parte dei programmi, anche in versione integrale, colloqui, interviste, masterclasses, momenti formativi, incontri con coreografi, musicisti e artisti di teatro.
Nell'intervento piuttosto particolareggiato di Ivan Fedele dedicato alla parte musicale, è stato sottolineato come il Festival rappresenti ancora una volta un momento denso di appuntamenti (tre al giorno per otto giorni consecutivi), sorta di 'full immersion' che quest'anno avrà come titolo "Extreme". Al suo primo incarico come direttore della sezione musica della Biennale, Fedele ha voluto indagare le regioni più estreme, le più esterne del linguaggio musicale contemporaneo, quelle che molti dei giovani compositori con cui è venuto in contatto - si pensi ai non pochi nomi dell'est europeo, ma anche degli Stati Uniti - desiderano 'abitare'. Fra i tanti appuntamenti del Festival non mancheranno l'omaggio a John Cage e i festeggiamenti per gli 80 anni di Giacomo Manzoni, insieme a svariate prime esecuzioni e aperture alle avanguardie elettroniche. Da segnalare infine il Leone d'oro alla carriera per la musica quest'anno assegnato a Pierre Boulez, protagonista del concerto inaugurale il 6 ottobre insieme all'Ensemble Intercontemporain, mentre al Quartetto Prometeo verrà assegnato il Leone d'argento, assegnato dalla Biennale alle nuove realtà musicali. Giorgio Cerasoli
Nell'intervento piuttosto particolareggiato di Ivan Fedele dedicato alla parte musicale, è stato sottolineato come il Festival rappresenti ancora una volta un momento denso di appuntamenti (tre al giorno per otto giorni consecutivi), sorta di 'full immersion' che quest'anno avrà come titolo "Extreme". Al suo primo incarico come direttore della sezione musica della Biennale, Fedele ha voluto indagare le regioni più estreme, le più esterne del linguaggio musicale contemporaneo, quelle che molti dei giovani compositori con cui è venuto in contatto - si pensi ai non pochi nomi dell'est europeo, ma anche degli Stati Uniti - desiderano 'abitare'. Fra i tanti appuntamenti del Festival non mancheranno l'omaggio a John Cage e i festeggiamenti per gli 80 anni di Giacomo Manzoni, insieme a svariate prime esecuzioni e aperture alle avanguardie elettroniche. Da segnalare infine il Leone d'oro alla carriera per la musica quest'anno assegnato a Pierre Boulez, protagonista del concerto inaugurale il 6 ottobre insieme all'Ensemble Intercontemporain, mentre al Quartetto Prometeo verrà assegnato il Leone d'argento, assegnato dalla Biennale alle nuove realtà musicali. Giorgio Cerasoli
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