Harding "apre" il Bologna Festival

Dal 16 marzo

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Per chi c'era, rimane indelebile il ricordo di quel paesaggio magicamente indefinito, come fosse un dipinto impressionista, di una Nona di Mahler diretta, sempre per Bologna Festival, da Daniel Harding, ormai quasi due anni fa. Torna Harding, e torna con Mahler, per inaugurare il 2013 di Bologna Festival il 16 marzo: in programma questa volta la Quinta. Bologna Festival ci ha ormai abituati ai grandi nomi (anzi, ai Grandi Interpreti, come amano definirli), da Ashkenazy (7 aprile) a Zimerman (10 maggio), per far due nomi, così come ci ha abituati a quell'angolo preziosissimo di ricerca sulla musica, dedicato al repertorio preclassico e a quello novecentesco, chiamato Il Nuovo L'Antico. E, secondo una tradizione ormai collaudata, ecco che, per il cartellone novecentesco, anche questa volta Mario Messinis ha giocato con i suoi abbinamenti, mettendo a confronto l'arte di una figura miliare del secolo appena passato, come Dmitrij Šostakovic, e quella di una grande e conterranea compositrice, ancora realmente da scoprire, come Sofija Gubajdulina.
Andrea Ravagnan

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