Gli Opera Awards 2014
Anche il Teatro Sociale di Como fra i premiati
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classica
Assegnati a Londra gli International Opera Awards, l'iniziativa promossa dalla rivista britannica "Opera" giunta quest'anno alla seconda edizione. La giuria, composta quest'anno da Nicholas Payne, direttore di "Opera Europa", Peter Jonas, già sovrintendente dell'Opera di Stato Bavarese, Elaine Padmore, ex direttore dell'opera al Covent Garden, e i giornalisti John Allison, Hugh Canning e Fiona Maddocks, ha scelto i vincitori per le varie categorie del premio scegliendo da una rosa di candidati annunciati da tempo.
Migliore nuova produzione della scorsa stagione è risultata Norma prodotta dal Festival di Salisburgo con Cecilia Bartoli protagonista, Giovanni Antonini direttore e la regia di Moshe Leiser and Patrice Caurier. Premiati inoltre tre allestimenti realizzati in occasione dei tre centenari illustri della scorsa stagione: il Peter Grimes prodotto dall'Aldeburgh Festival nella spiaggia della cittadina inglese con la direzione di Steuart Bedford e la regia di Tim Albery, il Parsifal della Vlaamse Opera con la direzione di Eliahu Inbal e la regia di Tatjana Gürbaca, e la trilogia La battaglia di Legnano-I due Foscari-I Lombardi alla Prima Crociata prodotta dall'Opera di Stato di Amburgo con la direzione musicale di Simone Young e la regia di David Alden. Quest'ultima produzione ha battuto la Traviata scaligera candidata nella stessa categoria. A Cristina regina di Svezia di Jacopo Fioroni vista al Festival di Wexford va il riconoscimento come migliore riscoperta, mentre la migliore creazione è risultata The Merchant of Venice prodotta dal Festival di Bregenz a oltre venticinque anni dalla morte del suo autore, il polacco André Tchaikowsky. Kirill Petrenko l'ha spuntata come miglior direttore, battendo, fra gli altri, Gianandrea Noseda. Fra i cantanti, il soprano Diana Damrau e il tenore Stuart Skelton sono risultati i migliori, il mezzosoprano Jamie Barton vince nella categoria dei giovani, mentre al tenore Joseph Calleja va il riconoscimento dei lettori. Miglior regista è risultato Barrie Kosky, attuale sovrintendente della Komische Oper di Berlino, Paul Brown migliore scenografo e costumista. Fra le compagini operistiche, l'Opera di Zurigo è risultata la migliore compagnia d'opera, Aix-en-Provence il miglior festival musicale, il Festival di Bayreuth premiato per il Coro e un riconoscimento va anche al Teatro Sociale di Como per l'accessibilità.
Fra le registrazione discografiche, premiati l'Otello verdiano con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti (Resound), il recital di Ann Hallenberg (Naïve) e il dvd dell'edizione di David et Jonathas di Marc-Antoine Charpentier con Les Arts Florissants registrata al Festival di Aix-en-Provence nel 2012. Infine, riconoscimenti a Edgar Foster Daniels per il sostegno finanziario a iniziative musicali attraverso la sua fondazione, e a Gérard Mortier, recentemente scomparso, per la carriera nel mondo dell'opera.
Stefano Nardelli
Migliore nuova produzione della scorsa stagione è risultata Norma prodotta dal Festival di Salisburgo con Cecilia Bartoli protagonista, Giovanni Antonini direttore e la regia di Moshe Leiser and Patrice Caurier. Premiati inoltre tre allestimenti realizzati in occasione dei tre centenari illustri della scorsa stagione: il Peter Grimes prodotto dall'Aldeburgh Festival nella spiaggia della cittadina inglese con la direzione di Steuart Bedford e la regia di Tim Albery, il Parsifal della Vlaamse Opera con la direzione di Eliahu Inbal e la regia di Tatjana Gürbaca, e la trilogia La battaglia di Legnano-I due Foscari-I Lombardi alla Prima Crociata prodotta dall'Opera di Stato di Amburgo con la direzione musicale di Simone Young e la regia di David Alden. Quest'ultima produzione ha battuto la Traviata scaligera candidata nella stessa categoria. A Cristina regina di Svezia di Jacopo Fioroni vista al Festival di Wexford va il riconoscimento come migliore riscoperta, mentre la migliore creazione è risultata The Merchant of Venice prodotta dal Festival di Bregenz a oltre venticinque anni dalla morte del suo autore, il polacco André Tchaikowsky. Kirill Petrenko l'ha spuntata come miglior direttore, battendo, fra gli altri, Gianandrea Noseda. Fra i cantanti, il soprano Diana Damrau e il tenore Stuart Skelton sono risultati i migliori, il mezzosoprano Jamie Barton vince nella categoria dei giovani, mentre al tenore Joseph Calleja va il riconoscimento dei lettori. Miglior regista è risultato Barrie Kosky, attuale sovrintendente della Komische Oper di Berlino, Paul Brown migliore scenografo e costumista. Fra le compagini operistiche, l'Opera di Zurigo è risultata la migliore compagnia d'opera, Aix-en-Provence il miglior festival musicale, il Festival di Bayreuth premiato per il Coro e un riconoscimento va anche al Teatro Sociale di Como per l'accessibilità.
Fra le registrazione discografiche, premiati l'Otello verdiano con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti (Resound), il recital di Ann Hallenberg (Naïve) e il dvd dell'edizione di David et Jonathas di Marc-Antoine Charpentier con Les Arts Florissants registrata al Festival di Aix-en-Provence nel 2012. Infine, riconoscimenti a Edgar Foster Daniels per il sostegno finanziario a iniziative musicali attraverso la sua fondazione, e a Gérard Mortier, recentemente scomparso, per la carriera nel mondo dell'opera.
Stefano Nardelli
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