Torino: Fassino si arrende

Al Regio nessuna possibilità di mediazione tra Noseda e Vergnano

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Anche il sindaco di Torino Piero Fassino si è arreso: nessuna mediazione è più possibile al Teatro Regio, Noseda lascerà il teatro. Da quando nel maggio scorso è scoppiata la polemica (il direttore musicale Gianandrea Noseda non voleva più Walter Vergnano come sovrintendente) il sindaco ha cercato di mediare, di trovare soluzioni alternative come un direttore artistico che facesse da paciere tra i due. Ma il dissidio non si è esaurito anzi, Noseda ha proposto i sui candidati (Bernhard Kerres, Cristina Rocca, Carmelo Di Gennaro), Vergnano il suo (il regista Francesco Micheli), poi si è fatto il nome di Cesare Mazzonis, nessun accordo è stato trovato. Il cda, Vergnano e Noseda sono "scaduti" il 14 luglio, il 20 agosto Noseda ha dichiarato all'orchestra che poiché non aveva ricevuto nessuna risposta alle sue richieste non avrebbe proseguito il suo rapporto con il Regio. Ieri il sindaco ha dichiarato alla giunta comunale che ormai la partenza di Noseda è certa. Domani si riunirà il vecchio cda e la prossima settimana il nuovo consiglio di indirizzo indicherà al ministro Franceschini il nome di Vergnano come sovrintendente. Poi si aprirà la caccia a un nuovo direttore musicale: Luisotti? Gatti? Bychkov?

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