Il Comunale riparte da Mariotti

Bologna: nuovo direttore musicale

News
classica
Annunciata da tempo, ma "formalizzata" solo ora, in occasione della presentazione della nuova stagione d'opera e balletto del Teatro Comunale di Bologna: è la nomina del nuovo direttore musicale, Michele Mariotti, che andrà così ad approfondire il suo impegno per un teatro che già lo ha visto in questi anni nei panni di direttore principale. Un segnale importante, "in un quadro italiano di uscita di direttori musicali dagli storici teatri d'opera", come ha sottolineato Francesco Ernani, che a conclusione del suo ciclo bolognese lascerà con ogni probabilità la guida del teatro al suo consulente musicale in questi anni, Nicola Sani, affiancato appunto dallo stesso Mariotti, impegnato in queste settimane nella ripresa del "Guillaume Tell" di Rossini nell'allestimento pesarese realizzato da Graham Vick e a gennaio del 2015 nell'inaugurazione di stagione con "Il ballo in maschera" di Verdi per la regia di Damiano Michieletto. Una stagione che intensifica il numero di titoli: 16, tra opera e balletto, tra cui due nuove produzioni, "Jenufa" di Janácek, in un nuovo allestimento con la regia e le scene di Alvis Hermanis, e "Il Flauto Magico" di Mozart, nell'allestimento di Fanny & Alexander e Zapruderfilmmakersgroup. E poi l'attenzione al repertorio contemporaneo, a cui Nicola Sani ha abituato il pubblico bolognese in questi anni: nel nuovo cartellone figurano infatti "Il suono giallo" (nuova commissione del Teatro Comunale affidata al compositore Alessandro Solbiati, che firma anche il libretto tratto da un testo di Wassily Kandinsky, con la regia di Franco Ripa di Meana e le scene di Gianni Dessì) e "Conversazioni con Chomsky 2.0", di Emanuele Casale, con la regia di Fabio Cherstich (progetto di teatro musicale multimediale dedicato a Noam Chomsky, nel quale i video-protagonisti sono figure reali della storia e delle cronache del nostro tempo).

a.ra.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Dal 2027 sarà il nuovo direttore musicale

classica

Era il "papà" del Rossini Opera Festival

classica

A causa dei tagli alla cultura la coppia di sovrintendenti del teatro lancia l’allarme sui rischi per la sopravvivenza del teatro