La sonata da record di Landini

Il 7 maggio a Fiorenzuola d'Arda nella versione da tre ore

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Il 7 maggio 2015 alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Fiorenzuola d'Arda (PC). Il pianista genovese Massimiliano Damerini eseguirà la Sonata n.5 del compositore Carlo Alessandro Landini, una Sonata per pianoforte della durata da Guinness di 6 ore, che verrà eseguita in una versione "breve" di 3 ore. L'appuntamento è inserito - fuori abbonamento - nel calendario di appuntamenti della stagione di prosa e musica 2015 del Teatro Verdi di Fiorenzuola, in occasione del decennale dalla riapertura. «Un'onda di piena sonora, di musica sontuosa e through-composed (senza pause né battute di arresto), concepita all'insegna della grandezza, realizzata in più versioni (3, 4, 5 o 6 ore), tagliate sulla base di moduli sintattici programmati. La mastodontica partitura (653 pagine nella sua versione integrale), la cui composizione ha occupato Landini per cinque anni, dal 2009 al 2014, si inserisce in un lungo percorso di sperimentazione sul tempo musicale che il compositore milanese ha iniziato oltre 15 anni fa e sviluppato alla Columbia University di New York con Jonathan Kramer, massimo esperto in materia. Al suo attivo Landini - per il quale lo studio del tempo, biologico e psicologico, personale e sociale, rappresenta da sempre un'occasione di approfondimento e un motivo ispiratore di primaria importanza - ha già due lunghe Sonate per pianoforte, la n.1 e la n. 2, entrambe vicine agli 80' di durata ciascuna e già eseguite varie volte in Italia e all'estero. L'idea di fondo che permea la Sonata n.5 è legata al modello di una musica monumentale, anacronistica rispetto ai ritmi e bisogni della società odierna che ha relegato ai margini i concetti di spiritualità e di monumentalità, a favore dell'immediato, dell'effimero, del "tutto e subito". L'obiettivo della Sonata è quello di riproporre una dimensione di ascolto lento, rilassato e partecipe, in contrapposizione alla fruizione frenetica, casuale e frammentata degli audiovisivi e della musica di oggi, classica o pop che sia».

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