La primavera delle arti del Principato
Dal 19 marzo la Trentaduesima edizione del festival musicale monegasco
News
classica
Dal 19 marzo al 10 aprile il Principato di Monaco ospita la Trentaduesima edizione del Festival musicale Printemps des Arts. L'articolata programmazione copre un vasto repertorio dal barocco alla contemporanea senza trascurare la musica etnica e elettronica. Fra gli interpreti, i quartetti Diotima, Tana e Signum, il cembalista Andreas Staier e Till Fellner e il russo Arcadi Volodos protagonisti de La nuit du piano. Un corposo ritratto di Gustav Mahler è al centro della programmazione sinfonica che prevede, oltre al concerto inaugurale di Lieder con il mezzosoprano Maria Riccarda Wesseling, l'esecuzione di 8 sinfonie del compositore affidate all'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo e a quattro orchestre tedesche: la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, i Bamberger Symphoniker, la NDR Radiophilharmonie Orchester e la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR. Inoltre, l'Auditorium Rainier III accoglierà una mostra dedicata al compositore e direttore d'orchestra curata dalla Mediateca musicale Mahler di Parigi. Per la musica contemporanea in programma Histoires vraies per pianoforte, tromba e orchestra, commissionato dal festival alla compositrice Betsy Jolas in occasione del suo novantesimo compleanno.
Fra gli altri eventi in programma, concerti in appartamenti privati, il "viaggio a sorpresa" con musica a sorpresa nell'arco di una intera giornata, oltre a tavole rotonde, masterclass e incontri con i protgonisti del cartellone 2016. Il pubblico monegasco avrà la possibilità di conoscere Iannix, piattaforma multimediale di immagini e suoni e ispirata alla produzione del compositore Iannis Xenakis
, e seguire le dirette dei concerti e interviste agli interpreti in streaming nel sito della manifestazione: Printemps
s.n.
s.n.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
classica
A causa dei tagli alla cultura la coppia di sovrintendenti del teatro lancia l’allarme sui rischi per la sopravvivenza del teatro