Fernand de la Tombelle al Bru-Zane

Un festival a Venezia dall’8 aprile all’11 maggio

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“Se i miei versi avessero le ali…” è il titolo del recital del tenore Yann Beuron (nella foto) accompagnato dal pianista Jeff Cohen in programma al Palazzetto Bru-Zane di Venezia sabato 8 aprile. Il concerto è il primo di una serie dedicata al compositore Fernand de La Tombelle, “gentiluomo della Belle Époque”, organizzato dal “Centre de musique romantique française”, che aggiunge così un altro dei suoi ritratti dedicati a compositori francesi del XIX secolo oggi di rara esecuzione dopo quelli dedicati a Théodore Gouvy, Benjamin Godard e Théodore Dubois. Nato a Parigi nel 1854, Fernand de La Tombelle fu allievo di Alexandre Guilmant e Théodore Dubois e autore di numerosissime mélodies oltre che di molte pagine di musica da camera stilisticamente eclettica, oltre che di partiture destinate ad accompagnare spettacoli di lanterna magica e dell’opera da salotto “Gargouillado”. Attratto per tutta la vita dalla gamma espressiva dell’organo, non de La Tombelle non accettò mai un posto di organista principale in qualche chiesa parigina preferendo la vita nel castello di Fayrac (Dordogna) e a Sarlat. Fu molto attivo come insegnante e promotore musicale, avendo contribuito a fondare nel 1894 la Schola Cantorum con d’Indy, Guilmant e Bordes e la rassegna di concerti d’organo al Trocadéro. L’oramai tradizionale appuntamento veneziano di primavera al Bru-Zane presenterà in otto concerti la produzione cameristica del compositore con il Trio Karénine, il basso Nicolas Courjal e il Duo Ainos fra gli altri interpreti. Chiusura l’11 maggio con l’ensemble “I Giardini” impegnato in due coevi quartetti con pianoforte di de La Tombelle e Guillaume Lekeu.

S.N.

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