Milano: Filarmonica alla russa

Molto Cajkovskij nella prossima stagione della Filarmonica della Scala

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Di primo acchito nel programma 17/18 della Filarmonica della Scala salta all'occhio la massiccia presenza delle sinfonie di Čajkovkij, la Seconda e la Quarta affidate a Riccardo Chailly, la Patetica a Valery Gergiev, la Quinta a Temirkanov (nella foto), naturalmente abbinate ad altri brani da scoprire su www.filarmonica.it

Ernesto Schiavi, direttore artistico, ha tenuto a sottolineare la presenza degli altri maestri "amici": Daniele Gatti che prosegue la lettura di Hindemith con Nobilissima visione, abbinata alla Quarta di Bruckner; Myung-Whun Chung con la Seconda di Brahms e il concerto per violino eseguito da Leonida Kavakos; Fabio Luisi in una scorribanda nella Seconda scuola viennese con la Passacaglia op. 1 di Webern, Pelleas un Mélisande di Schönberg e alcuni Lieder di Schubert cantati da Luca Pisaroni, in orchestrazioni firmate da Brahms, Berlioz, Webern, ecc. E naturalmente Daniel Harding che riporta alla Scala Daniil Trifonov per il concerto per pianoforte di Schumann, unitamente all'Eroica di Beethoven. I nuovi arrivi sono invece Teodor Currentzis con la sua Musica Aeterna per una serata mozartiana insieme col pianista Alexander Melnikov, John Axelrod in un concerto dedicato a Leonard Berstein a cent'anni della nascita, col suo Divertimento su West Side Story e la Ritirata notturna di Madrid che Berio dedicò al compositore e direttore americano. E infine il pianista brasiliano Nelson Freire per il secondo concerto di Brahms diretto da Gergiev.

Oltre al cartellone è stato presentato un lungo elenco delle tournées, Festival di Lucerna, Proms di Londra, Bucarest, Friburgo, Barbican di Londra, Vienna, Budapest, Parigi, Istambul. E naturalmente è stata ribadita la tradizione delle prove aperte alla Scala per il giovani e gli incontri nelle scuole primarie di Milano che continuano il progetto didattico di musica classica.

St. Jac.

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