Va a Berlino l’archivio Abbado
Accordo fra la Staatsbibliotek, la Fondazione Berliner Philharmoniker e la Fondazione Claudio Abbado
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È accordo fatto fra la Staatsbibliothek di Berlino, la Fondazione Berliner Philharmoniker e la Fondazione Claudio Abbado per la custodia e la valorizzazione del patrimonio artistico e musicale del direttore milanese scomparso nel gennaio del 2014. L’accordo prevede il trasferimento nella capitale tedesca del ricchissimo archivio, costituito da oltre mille partiture (molte delle quali con annotazioni autografe), testi musicologici, lettere e appunti autografi del Maestro. Posta proprio di fronte alla Philharmonie, la sede dei Berliner Philharmoniker di cui Abbado è stato direttore principale fra il 1990 e il 2002, la Staatsbibliothek accoglierà i materiali in un’apposita sala di lettura creata a questo scopo. Dal canto suo, la Fondazione Berliner Philharmoniker assicurerà la cura dell'archivio con la digitalizzazione e classificazione di tutti i materiali e si impegna a organizzare iniziative per mantenerlo artisticamente vivo. Oltre al già esistente Premio di composizione “Claudio Abbado”, sono in programma mostre e sponsorizzazioni a sostegno di giovani direttori d’orchestra. La Fondazione Claudio Abbado, creata nel 2014 per volontà degli eredi al fine di “conservare, tramandare e valorizzare il lascito musicale di Claudio”, ha comunicato che: “i Berliner Philharmoniker, dato il loro stretto rapporto con Abbado, erano l'orchestra naturalmente destinata a curarne l'archivio con progetti che coinvolgano musicisti e studiosi.”
Se materiali preziosi lasceranno il nostro Paese, resta comunque la consolazione di un accesso privilegiato all’archivio digitalizzato, una volta completati i lavori, attraverso la Bibliomediateca dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
s.n.
s.n.
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