Una giornata di studio su Giuseppe Sinopoli
Si svolgerà giovedì 16 settembre all’Università “La Sapienza” di Roma
Vent’anni fa moriva Giuseppe Sinopoli, stroncato da un infarto sul podio della Deutsche Oper di Berlino. Roma, la città dove aveva scelto di vivere, e in particolare l’Università “La Sapienza”, dove avrebbe dovuto laurearsi in archeologia due giorni dopo quell’infausto 21 aprile del 2001, gli dedicano una giornata di studio coordinata da due docenti dell’ateneo, Vanna Biga e Annalisa Schino. Si svolgerà giovedì 16 settembre nell’Aula Magna nel Palazzo del Rettorato della Sapienza e si potrà seguirla anche in diretta streaming (news.uniroma1.it/16092021_0930).
Al centro di questa giornata di studi sarà Giuseppe Sinopoli non solo come musicista ma come eccezionale figura di intellettuale. Sinopoli, infatti, con i suoi interessi antichistici e letterari, la riconosciuta eccellenza in campo musicale, lo spiccato gusto per il collezionismo e l'impegno nel sociale con il progetto "Musica negli ospedali", appare oggi come paradigmatica di una cultura che mette al centro l'uomo, le memorie della storia e l’impegno concreto nell’oggi.
La mattina, dopo i saluti istituzionali della rettrice della “Sapienza” Antonella Polimeni, sarà dedicata ai vastissimi interessi artistici e culturali di Sinopoli al di là della musica. Irene Winter, Rita Dolce e Alessandro Roccati, illustri studiosi della storia e dell’archeologia del vicino oriente, parleranno della sua passione per l’archeologia, che non rimase solo una passione perché volle approfondire e indirizzare questo suo interesse, dandosi una seria preparazione culturale e scientifica. Maria Picozzi parlerà di Sinopoli collezionista e del Museo Aristaios, creato nell’Auditorium Parco della Musica con centosessantuno reperti archeologici della collezione di Sinopoli, che vanno dalla ceramica minoica del 3200 a.C. ad opere d’arte del 300 a.C. provenienti dalla Magna Grecia. Pietro Bollani, docente di letterature comparate e critico letterario, parlerà di Sinopoli scrittore. Infine lo psichiatra Pietro Bria parlerà della partecipazione di Sinopoli al progetto per portare la musica dal vivo al Policlinico Gemelli di Roma e della funzione della musica nella sofferenza.
Il pomeriggio sarà dedicato invece a Sinopoli musicista, con interventi del Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro (Sinopoli a Santa Cecilia: i grandi progetti), dell’ex sovrintendente del Teatro alla Scala Carlo Fontana (Sinopoli alla Scala: un futuro spezzato), del compositore Paolo Arcà (Sinopoli compositore: radici antiche ed espressività moderna). La giornata di studio si concluderà con gli interventi di Gaston Fournier-Facio su Il canto dell’anima. Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli, una raccolta di saggi su Sinopoli da lui curata di prossima uscita presso Il Saggiatore, e di Sandro Cappelletto sull’attualità del pensiero e dell’arte di Sinopoli.
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