Un nuovo “Rigoletto” a Padova
Il 28 luglio una nuova produzione dell’opera di Verdi inaugura a Padova la Stagione Lirica 2022 | NEWS IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI PADOVA
Una nuova produzione di Rigoletto inaugura il 28 luglio (ore 21.15) la Stagione Lirica 2022 organizzata e prodotta dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e con i contributi del MiT e della Regione del Veneto.
Nell’originale cornice di Piazza degli Eremitani a Padova, andrà quindi in scena il melodramma in tre atti composto da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave e tratto dal dramma di Victor Hugo Le Roi s'amuse. Un capolavoro, quello con protagonista il buffone della corte di Mantova del XVI secolo, che ha debuttato alla Fenice di Venezia nel marzo 1851 e che rappresenta la prima tappa della cosiddetta “trilogia popolare” (Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata) che suggellò la fama dello stesso Verdi.
Un nuovo allestimento che vede Nicola Simoni alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del Coro Lirico, mentre il cast vocale annovera cantanti come Simone Piazzola nel ruolo del buffone della corte di Mantova, oltre a Marco Ciaponi (Duca di Mantova), Yulia Merkudinova (Gilda), Grigory Shkarupa (Sparafucile), Nadezhda Karyazina (Maddalena), Nicolò Ceriani (Conte di Monterone), Alex Martini (Marullo), Carlos Natale (Matteo Borsa) e Abdullaiev Emil (Conte di Ceprano). Infine, Alice Marini interpreterà il ruolo di Giovanna e Andreina Drago quello della Contessa di Ceprano.
Un nuovo allestimento, nato dalla coproduzione con Bassano Opera Festival, Teatro Mario del Monaco di Treviso e Teatro Sociale di Rovigo, che si avvale della lettura registica ideata da Giuseppe Emiliani: «Rigoletto è un’opera dominata dalla solitudine – spiega lo stesso Emiliani –, è solo Rigoletto, un padre animato da un amore divorante ed egoistico, e nemmeno il Duca sfugge alla solitudine della sua libidine malata. Solitudine tragica è quella di Gilda, vittima di un amore sbagliato nei confronti di un libertino senza cuore e vittima dell’egoismo di un padre-padrone».
«Con lo scenografo Federico Cautero e il costumista Stefano Nicolao – prosegue il regista – abbiamo condiviso un rigore formale che mira all’essenzialità per meglio esaltare la musica e il canto. Abbiamo creato atmosfere senza fronzoli inutili con l’intento di ottenere un equilibrio tra tutti gli elementi (canto, scena, recitazione, costumi) senza che uno prevalga sugli altri. Creando un impianto scenico ricco di suggestioni visive, quasi cinematografico, con evidenti rimandi a Mantova, città delle nebbie e degli affreschi sensuali di Giulio Romano».
La Stagione Lirica 2022 di Padova prevede, nell’ambito del programma completo ospitato presso il Teatro Verdi, altri titoli quali I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini (23 ottobre 2022), in co-produzione con i Comuni di Jesi, Treviso e Rovigo, La Vedova Allegra di Franz Lehár (29 e 31 dicembre 2022) in co-produzione con il Comune di Treviso, oltre al Concerto di Capodanno previsto per il primo gennaio 2023.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.teatrostabiledelveneto.it.
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