Tutti i colori della Filarmonica Romana

Roma: al via il 27 ottobre

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Mummenschanz
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Una stagione caratterizzata da un ampio ventaglio di proposte quella presentata all’Accademia Filarmonica Romana dal presidente Paolo Baratta – doveroso ricordare che ha presieduto anche la Biennale di Venezia fino al marzo 2020 – e dal direttore artistico Enrico Dindo, in carica a partire dall’inizio del 2022 e quindi per la prima volta artefice dell’intera programmazione, quella prevista fino al mese di maggio 2023. Pensata per soddisfare tutti i gusti, la si potrebbe paragonare al ricco menù di un ristorante di qualità specializzato nella cucina della tradizione romana, ma se da un lato il riferimento alla tradizione è d’obbligo per un’Istituzione che ha appena iniziato il terzo secolo di attività dall’altro il suo orizzonte artistico va decisamente oltre i sette colli capitolini e si caratterizza per il respiro internazionale.

Come per gli scorsi anni, gli eventi in cartellone si svolgeranno al Teatro Argentina, al Teatro Olimpico e nella Sala Casella, quest’ultima sempre più valorizzata a motivo della sua invidiabile posizione centrale a due passi da Piazza del Popolo.

Gli undici appuntamenti musicali al Teatro Argentina – tutti di giovedì alle ore 21 – prenderanno il via il prossimo 27 ottobre con l’Alban Berg Ensemble Wien, fra le formazioni europee di maggior prestigio, con pagine di Debussy e Schoenberg, insieme alla suggestiva Vox Balenae di George Crumb, partitura del 1971 nella quale l’autore richiede che i musicisti suonino indossando una maschera in viso. Da segnalare anche la prosecuzione dell’integrale dei Quartetti di Šostakovič a opera del Quartetto Prometeo, che si presenterà al pubblico romano in due concerti (il 26 gennaio e il 20 aprile) per eseguire i cinque quartetti centrali (dal n. 6 op. 101 al n. 10 op. 118) scritti dal musicista russo. Diversi poi i solisti che si alterneranno sul palco dell’Argentina, dai pianisti Benedetto Lupo (17 novembre) e Gloria Campaner (15 dicembre) ai violoncellisti Christian Poltéra (9 febbraio) e Mischa Maisky, che torna anche in questa stagione (2 marzo) per eseguire tre delle sei Suites per violoncello solo di Bach.

Tra le attività programmate nella Sala Casella – sede anche di alcuni progetti dedicati alla formazione dei più piccoli – meritano di essere menzionate la seconda edizione di Dialoghi. Roma-Ischia” (a partire dal 16 settembre), grazie alla quale si rinnova la collaborazione con la Fondazione William Walton di Ischia per la promozione di nuove promesse del concertismo internazionale, e il ciclo Assoli”, giunto alla sua settima edizione e dedicato alla creazione di musica nuova con la partecipazione di giovani strumentisti e giovani compositori.
Particolarmente soddisfatti però saranno quest’anno i palati degli appassionati della danza e del musical, visto il ricco cartellone di eventi previsti al Teatro Olimpico. Si parte il 4 ottobre (e fino al 9) con il Balletto di Roma nello storico riallestimento del capolavoro shakespeariano Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde, ma sono soprattutto da evidenziare appuntamenti come quello col musical The Rocky Horror Show (dall’1 novembre) con l’incomparabile energia esplosiva delle composizioni glam-rock di Richard O’Brien, quello con la compagnia americana Parsons Dance (dall’8 al 13 novembre) e quello con i Mummenschanz, che torneranno a Roma dal 31 gennaio al 5 febbraio, guidati dalla fondatrice Floriana Frassetto.
Informazioni complete sull’intera programmazione, biglietti e abbonamenti sono disponibili qui

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