Tutti colori dell'UniMi
Il cartellone dell'Orchestra milanese della Statale
La conferenza stampa per la stagione 2022-23 dell'Orchestra UniMi (Università Statale di Milano) ha sottolineato ancora una volta come l'organico, nato ventidue anni e Fondazione dal 2021, si regga principalmente col sostegno dell'ateneo, perché riceve poco o nulla dalle realtà cittadine che dovrebbero spalleggiarlo. Eppure il programma è di tutto rispetto (cfr. il sito), non solo è incentrato sul repertorio classico-romantico, ma commissiona anche nuove composizioni. È il caso di Le desir du destin sans fin di Vincenzo Parisi, vincitore del Premio del Conservatorio Giuseppe Verdi dello scorso anno, che verrà eseguito a febbraio. E non solo. La UniMi è in grado di andare alla scoperta di brani del recente passato, come Meditazioni per violino e archi di Sebastiano Bettinelli (1913-2004), docente al conservatorio milanese, che verrà eseguito per la prima volta a maggio.
Da quest'anno sul podio troviamo Sebastiano Rolli, già operativo nelle passate stagioni, ma che in quanto presenza stabile contribuirà certamente a rinsaldare la comunità degli strumentisti e a indirizzarli nella ricerca di un "loro" suono. Il maestro, nel commentare il cartellone presentato da Claudio Toscani presidente dell'orchestra, ha voluto specificare come i compositori citati siano tutti portatori di una cultura umanistica, più che mai necessaria nei momenti di crisi come quella che stiamo vivendo. E siccome il pubblico a cui si rivolgono è eminentemente giovanile, l'Orchestra UniMi assolve un importante compito culturale. Ogni concerto sarà preceduto da una breve introduzione affidata a un critico, l'inaugurazione del 22 novembre toccherà ad Angelo Foletto parlare con gli esecutori dell'ouverture Coriolano di Beethoven, del concerto per pianoforte n. 23 di Mozart e della sinfonia "La Sorpresa"di Haydn, che verranno eseguiti nell'aula magna dell'università. Mentre Silvia Del Zoppo e Cesare Fertonani, nel giorno della memoria il 27 gennaio, parleranno della "Musica perseguitata", in occasione dell'esecuzione della Sonata per violino e pianoforte di Aldo Finzi e del Quatuor pour la fin du temps di Messiaen.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma