Tornerà a vivere la Sala Wagner di Riga
Il governo lettone ha deciso di recuperare come luogo per la musica gli spazi che ospitarono il teatro dove il giovane Wagner lavorò come Kappelmeister
Il governo lettone ha manifestato il proposito di investire circa 20 milioni di euro per il recupero della Sala Wagner nella capitale Riga, secondo quanto dichiarato dal ministro delle finanze Dana Reizniece-Ozola. Al finanziamento messo a disposizione dal governo lettone si dovrebbero sommare anche fondi dell’Unione Europea.
Da anni un comitato di cittadini della capitale lettone si batteva per chiedere il recupero e la destinazione a attività musicali della storica sala in stato di abbandono da oltre un decennio. Nell’ottobre del 2017 il comitato aveva anche organizzato una manifestazione pubblica nel centro di Riga, durante la quale i manifestanti avevano intonato brani del Tannhäuserd i Richard Wagner. L’iniziativa popolare aveva anche ottenuto l’autorevole sostegno di Eva Wagner-Pasquier, già condirettrice del Festival di Bayreuth. In un’intervista alla rivista culturale lettone Kulturas Diena nello scorso dicembre, la Wagner-Pasquier si era così espressa: “Mi auguro che il restauro della Sala Wagner sia davvero possibile. È un edificio meraviglioso e uno spazio da utilizzare meraviglioso”, promettendo anche di seguire lo stato di avanzamento del progetto passo dopo passo.
La sala, allora Teatro municipale tedesco, è legata alla figura del ventenne Richard Wagner, che vi lavorò come Kappelmeister fra il 1837 e il 1839. In quel teatro il giovane Wagner diresse una ventina di opere di Mozart, Weber, Beethoven, Rossini e Auber fra gli altri, e numerosi concerti sinfonici, in particolare le sinfonie di Beethoven. Benché il compositore non amasse quella sala per le sue dimensioni molto ridotte, gli servì da ispirazione per alcune delle soluzioni adottate decenni più tardi nel suo teatro di Bayreuth: una buca per l’orchestra molto profonda, le luci spente in sala, le decorazioni essenziali, e la platea digradante oltre a un numero molto ridotto di palchi, contrariamente alle sale teatrali all’italiana. Proprio in quella sala, inoltre, si racconta che Wagner abbia deciso di rompere l’etichetta in uso fino ad allora nei teatri dirigendo l’orchestra con le spalle al pubblico per stabilire un contatto più stretto con i musicisti.
La destinazione a sala d’opera cessò nel 1863 con il trasferimento delle compagini in spazi teatrali più adeguati e l’edificio ebbe destinazioni diverse, da magazzino a biblioteca, subendo numerose trasformazioni. Nel 1988, il piano superiore dell’edificio è stato restaurato e l’antico salone da ballo utilizzato per concerti di musica da camera fino alla chiusura nel 2007 e quindi l’abbandono. Una volta ristrutturata, la sala dovrebbe essere destinata a eventi musicali sotto la gestione dall’agenzia concertistica di stato Latvijas Koncerti.
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