Torino Jazz Festival 2019, il programma completo
Torna dal 26 aprile al 4 maggio il TJF, diretto da Giorgio Li Calzi e Diego Borotti
Torna il Torino Jazz Festival, che ribadisce per il 2019 la “nuova” formula della gestione Appendino, con la direzione artistica di Giorgio Li Calzi (quest’anno affiancato ufficialmente da Diego Borotti): 9 giorni (dal 26 aprile al 4 maggio), 82 concerti di cui 70 gratuiti e molte altre cose in giro per Torino. Piatto forte – come l'anno scorso – i concerti alle OGR - Officine Grandi Riparazioni di Corso Castelfidardo, con alcune belle sortite al Conservatorio Verdi e al Piccolo Regio.
Jazz, musicisti e politiche culturali: il TJF di Giorgio Li Calzi
E veniamo ai nomi: il Torino Jazz Festival conferma la sua vocazione "local" ("Prima i torinesi", si potrebbe dire con una battuta) negli appuntamenti di contorno e in alcune produzioni originali. Il che nulla toglie, comunque, al taglio "trasversale" e originale della direzione artistica. (Trasversale rispetto al "jazz" più comunemente inteso – anche se l'anno scorso si fa ricordare, forse, per alcune scelte più coraggiose).
In ogni caso, i nomi "da cartellone" sono molti, e intriganti: fra gli altri Joshua Redman, Fred Frith, Enrico Pieranunzi, Jon Balke (con l'orchestra d'archi del Conservatorio), Randy Brecker con Chad Lefkowitz-Brown e il trio di Fabio Giachino, Bugge Wesseltoft, Kyle Eastwood, Stefano Di Battista, Eivind Aarset, John Paul Jones con il suo trio Tres Coyotes in prima italiana, Michel Portal con Flavio Boltro, Ernst Reijseger, Jim Black, Sidsel Endresen, Deborah Carter, Don Menza, Han Bennink con Icp Trio, Gavin Bryars Ensemble, Enrico Rava...
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