Teatro musicale contemporaneo alla Biennale

Presentato il programma di “Out of Stage”, il 66° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia

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Lucia Ronchetti
Lucia Ronchetti

Un festival di creazioni contemporanee ma con profonde radici nella storia della città lagunare: sarà questo il 66° Festival Internazionale di Musica Contemporanea in programma a Venezia dal 14 al 25 settembre, il secondo di Lucia Ronchetti, direttrice del Settore Musica della Biennale di Venezia dallo scorso anno. “Out of Stage” è il titolo della rassegna, che sarà dedicata al teatro musicale sperimentale con l’obiettivo di presentare un vasto panorama della ricerca attuale secondo stili, tecniche compositive e tecnologie specifiche per ogni progetto. “Uno degli obiettivi del festival è infatti quello di stabilire un collegamento tra lo sperimentalismo dell’opera barocca veneziana e gli sviluppi recenti della drammaturgia contemporanea, con il coinvolgimento delle più importanti istituzioni della città e dei suoi luoghi storici. – spiega Lucia Ronchetti – I primi compositori veneziani del nuovo genere del teatro musicale affrontarono in maniera creativa molte problematiche relative alla coesione acustica e visiva che hanno continuato nei secoli a costituire questioni aperte nella drammaturgia musicale, dalla posizione e dal ruolo degli strumenti in scena all'ideazione di tecniche relative al "ritmo" visivo. I compositori invitati a Venezia dalla Biennale Musica 2022 sono impresari del proprio progetto, creano da soli la loro drammaturgia, definendo le tecniche e le tecnologie necessarie, raccogliendo artisti, attori, musicisti capaci di capire il loro progetto e rivestire diversi ruoli, relazionandosi con un nuovo pubblico per cercare una risposta empatica e un possibile dialogo.”

Apertura il 14 settembre al Teatro La Fenice con Jules Verne di Giorgio Battistelli, Leone d’Oro per la Musica 2022. L’“Immaginazione in forma di spettacolo” del 1987 vedrà coinvolto lo stesso compositore nelle inedite vesti di regista, mentre l’esecuzione sarà affidata ai tre percussionisti Gianluca Ruggeri, Antonio Caggiano e Rodolfo Rossi dell’ensemble Ars Ludi, cioè, Leone d’Argento 2022. Dopo la cerimonia di consegna del Leone d’Oro a Ca’ Giustinian (15 settembre), di Battistelli verranno anche presentati Orazi e Curiazi ancora con Ars Ludi (18 settembre) e il celebre Experimentum Mundi con la direzione del compositore al Teatro alle Tese in chiusura di festival (25 settembre).

Fra le commissioni del festival, The Return (a.k.a. Run Time Error @ Venice Feat. Monteverdi) di Simon Steen-Andersen, teatro musicale per tre cantanti, ensemble barocco, oggetti e video da Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, nel quale il compositore insegue le tracce del capolavoro di Monteverdi a partire dallo scomparso teatro della prima rappresentazione (Piccolo Teatro dell’Arsenale, 16 e 17 settembre), Visions di Helena Tulve, per ensemble vocale, cori spezzati e ensemble strumentali con un libretto della compositrice dai frammenti di sacra rappresentazione ritrovati nell’archivio di Santa Maria della Fava e dal Vangelo gnostico di Maria Maddalena (Basilica di San Marco, 21 settembre), The Book of Water di Michel van der Aa, teatro musicale da camera per attore, quartetto d'archi e film tratto da L’uomo dell’Olocene di Max Frisch (Teatro Goldoni, 19 settembre), çiatu di Paolo Buonvino, concerto scenico per vocalist, ensemble, disklaviers, voci registrate e live electronics basato sull'esperienza di un respiro collettivo come suono e come gesto vitale (Teatro alle Tese, 22 settembre) e Notwehr di Annelies Van Parys, per due voci soliste, ensemble vocale e strumentale ispirato alla Barca di Venetia per Padova di Adriano Banchieri (Scuola Grande di San Rocco, 24 settembre). In programma, inoltre, le prime italiane di Sleep Laboratory di Alexander Schubert, performance immersiva e partecipativa per ensemble e realtà virtuale che intende ricreare una sessione di sonno di gruppo con interpolazioni basate sui temi dell'ipnosi, del viaggio e della meditazione (Arsenale, Sala d’Armi, 22 settembre), oltre al progetto Reaching Out di Ondřej Adámek e Rino Murakami per voci, percussioni e danzatori (Teatro alle Tese, 15 settembre). Oltre alle numerose novità, il festival presenta anche alcuni classici del "teatro strumentale" di Georges Aperghis, Graffitis, Six Tourbillons, Tryptique – Fidélité (Part III), Sept crimes de l'amour accanto a di François Sarhan e di Carola Bauckholt (Auditorium “Lo Squero”, 17 settembre), e Dressur di Mauricio Kagel (Tese dei Soppalchi, 18 settembre) oltre a Unfolding di Mehdi Jalali (Biblioteca Marciana, 18 settembre).

Completano il programma una serie di incontri con alcuni dei compositori invitati al festival e lezioni con esperti di teatro musicale come Laura Berman, Helga de la Motte, Guido Barbieri e Ellen Rosand.

Confermata anche per la prossima edizione la collaborazione con Rai Radiotre con quattro puntate di "Lezioni di Musica" con Giovanni Bietti in diretta da Ca' Giustinian dedicate al teatro musicale sperimentale veneziano antico e moderno di Francesco Cavalli, Antonio Vivaldi, Bruno Maderna e Luigi Nono. In programma inoltre un ciclo di audio-documentari per “Tre soldi” dedicati ai laboratori compositivi ed esecutivi dei giovani artisti selezionati da Biennale College Musica. BBC Radio 3 dedicherà un’edizione speciale del programma "New Music Show" al teatro musicale sperimentale a cura di Tom Service.

Come nella scorsa edizione, agli eventi del festival saranno presenti anche gli 11 musicisti under 25 del Premio della Giuria degli studenti che coinvolge studenti dei Conservatorî di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Castelfranco, Rovigo, Adria, Trieste, Trento, Bologna e Milano. La giuria premierà la migliore produzione e a la migliore performance. La cerimonia finale di premiazione avrà luogo il giorno finale del Festival.

Il programma completo è qui https://www.labiennale.org/it/musica/2022

 

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