Teatro Municipale di Piacenza, stagione 2025-2026

Si inaugura il 19 dicembre con Stiffelio di Verdi un cartellone che propone sette opere, cinque balletti, cinque concerti e sette spettacoli young

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Gregory Kunde
Gregory Kunde

Sette produzioni d’opera con cinque nuovi allestimenti e una commissione in prima assoluta, cinque concerti, cinque balletti e sette spettacoli per i ragazzi si alterneranno nella Stagione 2025/2026 del Teatro Municipale di Piacenza. Una stagione articolata e varia, che testimonia la volontà di aprire le porte del teatro piacentino al pubblico di ogni età, con progetti pensati per le nuove generazioni, nel segno di un’assidua ricerca della qualità artistica tra tradizione e riflessione sul presente.

Due nuove produzioni caratterizzano i primi appuntamenti della Stagione d’Opera. L’inaugurazione sarà affidata il 19 dicembre a Stiffelio di Giuseppe Verdi, nel nuovo allestimento firmato da un maestro del teatro come Pier Luigi Pizzi. Dopo il grande successo di Otello al Municipale, Stiffelio vede il ritorno sul podio dell’affermato Leonardo Sini e il debutto di un nuovo ruolo verdiano per il tenore Gregory Kunde, a coronamento di una grande carriera. Al suo fianco, per la prima volta a Piacenza il soprano Lidia Fridman e Vladimir Stoyanov, baritono di riferimento del repertorio verdiano e interprete raffinato.

Lidia Fridman
Lidia Fridman

Seconda nuova produzione, in apertura del 2026, sarà Don Giovanni di Mozart il 23 gennaio, che vedrà per la prima volta sul podio del Municipale Enrico Pagano, classe 1995, tra i più talentuosi giovani direttori italiani. A firmare il nuovo allestimento Andrea Bernard, vincitore dell’European Opera-directing Prize e nel 2024 del Premio Abbiati. Protagonista il baritono dalla carriera internazionale Markus Werba nel ruolo del titolo, con un cast di importanti voci, tra cui Claudia Pavone come Donna Anna - già apprezzata Butterfly nella scorsa stagione – Carmela Remigio (Donna Elvira), Tommaso Barea (Leporello), Marco Ciaponi (Don Ottavio).

Terzo titolo in cartellone, L’Italiana in Algeri di Rossini, il 27 febbraio andrà in scena in un nuovo allestimento diretto da Alessandro Cadario con la regia di Fabio Cherstich e le voci di Giorgio Caoduro, Gloria Tronel, Laura Verrecchia, Ruzil Gatin e Marco Filippo Romano. Proseguendo con il programma operistico, il nuovo allestimento di Carmen di Bizet vedrà la sinergia dei Teatri emiliani di Modena, Piacenza e Ravenna con il circuito di OperaLombardia e Fondazione Haydn. Il celebre titolo è in programma il 17 aprile, come ultimo evento operistico prima della pausa estiva. La direzione sarà affidata alla bacchetta di Audrey Saint-Gil, direttrice specializzata nell’opera francese, con il regista di fama internazionale Stefano Vizioli. Tra gli interpreti principali, Maria Kataeva, Joseph Dahdah, Alessandro Luongo e Jaquelina Livieri.

Carmela Remigio (foto Nicola-Allegri)
Carmela Remigio (foto Nicola-Allegri)

Per i cinquant’anni della morte di Pier Paolo Pasolini, debutterà inoltre in prima assoluta il 27 marzo la commissione del Teatro Municipale affidata al venticinquenne compositore piacentino Davide Tramontano, su libretto di Alberto Mattioli, dal titolo Cronaca di un amore. Callas e Pasolini. L’allestimento segna l’arrivo al Municipale di Davide Livermore, regista innovativo e creativo di fama internazionale, che firma la messinscena insieme a Mercedes Martini; sul podio il giovane e affermato direttore Enrico Lombardi. Cast di grandi voci, con Carmela Remigio come Maria Callas, Bruno Taddia nella parte di Pasolini, Caterina Meldolesi (la Madre) e Didier Pieri (il Ragazzo). 

Per la ripresa autunnale della Stagione d’Opera, il 2 ottobre 2026, il ritorno della Bohème di Puccini nell’allestimento coprodotto dai teatri di Modena e Piacenza con la regia di Leo Nucci, con un giovane cast completamente rinnovato. Sul podio Vincenzo Milletarì, classe 1990, altro interessante direttore italiano che dirige regolarmente su importanti palcoscenici europei. Tra gli interpreti principali Claudia Pavone (Mimì), Liparit Avetisyan (Rodolfo), Mariam Battistelli (Musetta), Gianluca Failla (Marcello). Chiusura di Stagione il 6 novembre nel segno di Richard Wagner, compositore assente da 26 anni dal palcoscenico piacentino, con la sua opera più romantica, Lohengrin, che vedrà sul podio il giovane direttore dalla brillante carriera internazionale Martijn Dendievel, classe 1995, a cui è affidata anche l’inaugurazione della Stagione concertistica del Municipale. La regia è firmata dall’esperto Plamen Kartaloff, già apprezzato per la sua lettura di Cavalleria/Pagliacci nella scorsa stagione, nell’allestimento del Teatro dell’Opera di Sofia. Nel cast internazionale Dmitry Korchav, Olga Maslova, Claudio Sgura, Anna Maria Chiuri e Sorin Coliban.

La Bella Addormentata – Balletto dell’Opera di Tbilisi
La Bella Addormentata – Balletto dell’Opera di Tbilisi

La stagione 2025-2026 del Tetro Municipale di Piacenza si completa con il cartellone della Danza -che si apre il 28 dicembre con un classico come La bella addormentatache vedrà il ritorno al Municipale del Balletto dell’Opera di Tbilisi con la sua antichissima tradizione e la qualità del suo Corpo di ballo, diretto dalla celebre étoile Nina Ananiashvili – della Concertistica – che inaugura il 14 novembre con per la prima volta al Municipale l’Orchestra Senzaspine diretta dal ventinovenne Martijn Dendievel e con il violino solista di Andrea Obiso – oltre ad altre iniziative dedicate ai giovani e alle scuole e alle nuove edizioni della rassegna Allegro con Brio, che vedrà impegnati docenti e allievi del Conservatorio Nicolini di Piacenza, e del Festival MusicMediale.

Tutte le informazioni su www.teatripiacenza.it.

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