In Svizzera si riparte
Riparte la Tonhalle di Zurigo e anche il Festival di Lucerna proporrà un programma ridotto
Il Consiglio federale, il massimo organo esecutivo della Confederazione elvetica, ha autorizzato a partire dal 6 giugno gli eventi fino a 300 persone e festival e orchestre del paese si sono messi subito in movimento. Anche il Festival di Lucerna che aveva da poco annunciato la cancellazione dell’edizione 2020 ha dichiarato il proposito di proporre un programma sostitutivo in formato ridotto nella seconda metà di agosto. Solo alcuni degli eventi in programma si svolgeranno nella sede tradizionale del KKL, mentre altri saranno programmati all’aperto nell’antistante Europaplatz e in altre località della città svizzera. Il programma completo verrà reso noto alla fine di giugno.
Riapertura anche per la Tonhalle di Zurigo dopo tre mesi di chiusura dalla metà di giugno, anche in questo caso l’attività concertistica dell’Orchestra della Tonhalle verrà presentata in forma ridotta e di fronte a un pubblico più ristretto. Non aveva annunciato la cancellazione il Festival dell’Engadina ma il programma sarà rivisto e abbreviato anche in questo caso per tener conto delle disposizioni governative. Cancellati i concerti in chiese e piccole sale di Sankt Moritz e dintorni, il festival si svolgerà in grandi sale o all’aperto fra il 2 e il 9 agosto. Apertura il violinista Renaud Capuçon e la pianista Marta Argerich, sostituzione di lusso della prevista Khatia Buniatishvili.
Infine, confermato anche il Festival di Davos dal 31 luglio al 15 agosto. Sono circa 80 artisti gli artisti impegnati in più di 25 concerti e altri eventi nella località montanara. Anche a Davos, sono si prenderanno misure per ridurre al massimo consentito il numero degli spettatori ammessi ai concerti.
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