Stresa nel nome di Pasolini

Il Festival dal 16 luglio al 9 settembre

News
classica
Pier Paolo Pasolini dietro la macchina da presa
Pier Paolo Pasolini dietro la macchina da presa

Lo Stresa Festival con la direzione artistica di Mario Brunello celebra i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini dedicandogli incontri, proiezioni cinematografiche e concerti con la musica di Bach, che il regista amava molto e che utilizzò in molte colonne sonore, così aveva dichiarato Pasolini:Certamente il punto di inizio di ogni composizione Bachiana è già altissimo. E tutto il resto non dovrà che mantenersi alla medesima altezza. Quindi, se vorremo scegliere un’immagine per la direzione della sua musica non credo ci sia nulla di più adatto che una retta orizzontale. Quindi l’ascoltatore ritrova in sé, prevedendolo punto per punto, il cammino che percorrerà la musica fino alla sua conclusione, di solito necessarissima. Questa è arte, anzi, sarei tentato a dire, Natura”.

Così la sezione di luglio del Festival, il 16, si apre con Le isole di Pasolini all'Isola Pescatori, mentre la sezione di agosto, il 19, prende il via con la Passione secondo Matteo di Bach con Vincenzo Capezzuto (danzatore e cantante napoletano) nel ruolo dell'evangelista. Poi c'è spazio per Patti Smith, Cineambulante ( con le proiezioni di film di Pasolini), il violino di Amandine Beyer con le Sonate e Partite per violino solo di Bach, e poi ancora Andrea Lucchesini, Giuseppe Gibboni, lo stesso Brunello insieme a Ivano Battiston e i giovani dello Stresa Young Festival.

Chiusura il 9 settembre con la Sinfonieorchester Basel diretta da Ivor Bolton con Akiko Suwanai al violino.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il concerto sarà trasmesso domenica 22 dicembre in diretta su Rai 1 dopo l’Angelus da San Pietro

classica

Nel 2025 Baden-Baden festeggia i 100 anni di Pierre Boulez, il suo cittadino onorario scomparso nel 2016, con una serie di iniziative fino all’estate 

classica

Nuova sede per l’Archivio del Festival di Salisburgo e molti progetti per rendere accessibili e valorizzare i materiali storici della rassegna inaugurata nel 1920