Schiff e i 25 anni di “Omaggio a Palladio”
Dal 4 al 7 maggio András Schiff torna al Teatro Olimpico per il festival Omaggio a Palladio, organizzato dalla Società del Quartetto di Vicenza
Dal 4 al 7 maggio Sir András Schiff celebra le sue “nozze d’argento” con il Teatro Olimpico di Vicenza grazie all’edizione 2023 del festival Omaggio a Palladio, organizzato dalla Società del Quartetto della città veneta.
Affiancato dagli amici dell’orchestra Cappella Andrea Barca, il maestro ungherese ha scelto per l’edizione 2023 del festival da lui ideato di mettere al centro dei quattro concerti previsti dal cartellone un tris di autori per i quali lo stesso Schiff prova una profonda ammirazione: Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart e Johannes Brahms.
L’avvio è previsto per il 4 maggio con un recital pianistico “a sorpresa” dedicato a Haydn e Mozart: sarà infatti lo stesso pianista ungherese ad annunciare e presentare i brani nel corso della serata. C'è ancora Haydn nella tradizionale finestra che ogni anno il festival apre sui capolavori della musica sacra. Sotto la direzione di Schiff, venerdì 5 la Cappella Andrea Barca l'ensemble corale Schola San Rocco, le voci soliste di Regula Mühlemann, Werner Güra, Robert Holl e Georg Klimbacher e Schaghajegh Nosrati al pianoforte eseguono alla Basilica di San Felice il maestoso oratorio Die Schöpfung (La Creazione).
Di ritorno al Teatro Olimpico, sabato 6 è la volta di Mozart: dall'ampio catalogo del maestro salisburghese Schiff ha selezionato, come brano di apertura, il Divertimento in Re maggiore K. 334 per coppie di corni e di violini, viola e violoncello. A seguire la Sinfonia “Linzer” del 1783, capolavoro composto in pochi giorni e dal carattere marcatamente haydniano. Per finire il luminoso Concerto per pianoforte in Sol maggiore K. 453, con Sir András Schiff coinvolto nella direzione e nel notevole impegno virtuosistico richiesto dalla partitura.
Nella serata conclusiva di domenica 7 maggio c'è spazio per Brahms: all'inizio Schiff accompagna al pianoforte il baritono olandese Robert Holl nell'esecuzione dei Vier ernste Gesänge (Quattro lieder da testi della Bibbia) Op. 111. Della tarda produzione brahmsiana sono anche il secondo Quintetto per archi in Sol Maggiore e la Sinfonia n. 4 in Mi minore, capitolo conclusivo del suo breve ma intenso excursus nel mondo sinfonico e brano finale della XXV edizione del festival Omaggio a Palladio.
Per informazioni: www.quartettovicenza.org.
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