“Ragazzi terribili” all’Accademia Chigiana
L’11 marzo per la rassegna Micat In Vertice la prima assoluta di BAD BOYS, con Manuel Zurria al flauto, Stephane Ginsburgh al pianoforte e la regia multimediale di Tommaso Cancellieri
Venerdì 11 marzo 2022 (ore 21.00) al Teatro dei Rozzi di Siena debutta BAD BOYS, una nuova produzione dell’Accademia Chigiana proposta in prima assoluta nell’ambito della rassegna concertistica Micat In Vertice. Si tratta di un progetto dedicato all’innovazione musicale e tecnologica e alle sue radici nel Novecento con protagonisti due interpreti quali Manuel Zurria al flauto e Stephane Ginsburgh al pianoforte, con la regia multimediale – live video e il live electronics – affidata a Tommaso Cancellieri.
Nato da un approccio simile coltivato in maniera indipendente dal flautista italiano così come dal pianista belga, BAD BOY presenta l’idea condivisa da questi due interpreti dedicata a compositori che hanno percorso strade isolate e solitarie, tutte ancora da classificare, alcune delle quali comprendono un uso sperimentale del live video quale ricaduta reale del distacco sensoriale tra realtà viva e virtuale.
Tra gli autori eseguiti troviamo Kevin Volans, che ha seguito un percorso molto personale, legato alla tradizione autoctona africana dalla quale proviene, Mario Pagliarani, in quale de-struttura l’oggetto di partenza con un intervento strumentale strettamente sincronizzato allo scopo di trasformare la nostra percezione e di confonderla. Ancora Frederic Rzewski, Louis Andriessen e Sylvano Bussotti – tutti compositori venuti a mancare nel 2021 – tre maestri della provocazione e del political incorrect, a cui la serata chigiana rivolge un doveroso omaggio alla memoria.
In programma anche un breve brano originale del 1934 di Giacinto Scelsi, riscoperto casualmente solo qualche anno fa, mentre a chiudere la serata la prima esecuzione assoluta di Grand epic fanfare del compositore australiano Matthew Schlomowitz, autore che, come Mario Pagliarani, sarà presente al concerto.
«BAD BOYS è un progetto che nasce da un paradosso solitarie – spiega Manuel Zurria –, quello di mettere insieme alcuni compositori difficilmente classificabili che hanno seguito strade isolate. Ma le strade dell’arte hanno sempre trovato terreno fertile nella discontinuità, nella provocazione, nel politically incorrect. Alcuni degli autori presenti in BAD BOYS come Michael Beil o Stefan Prins fanno un uso sperimentale del video. I loro lavori sono inquietanti perché rivelano un distacco sensoriale tra realtà vera e virtuale e mai tematica può essere considerata più attuale come in questo preciso momento storico. Come spesso accade, il mondo dell’arte ha il dono di profetizzare e anticipare con largo anticipo le trasformazioni della vita reale».
Il progetto multimediale BAD BOYS rappresenta una nuova produzione dell’Accademia Chigiana per la Stagione Micat in Vertice ed è presentato in prima assoluta dopo la breve anteprima proposta al Festival tedesco di musica contemporanea IMPULS.
Per informazioni e acquisto biglietti consultare il sito dell’Accademia Chigiana.
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