Prove Aperte alla Filarmonica
Milano: Chailly debutta l'8 novembre
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Settima edizione di Prove Aperte della Filarmonica della Scala. I dati sono confortanti, lo scorso anno gli spettatori sono stati 9.600, l'incasso di Euro 126.000 devoluto a quattro onlus. Nella prossima stagione ne benificeranno istituzioni impegnate nella ricerca medica: lo Ieo, l'Istituto Neorologico Besta, la Fondazione San Raffaele, l'Istituto Nazionale dei Tumori. Prima prova aperta l'8 novembre per il concerto diretto da Chailly (Maderna e Rachmaninov), con un'introduzione curata dallo stesso direttore e da Ernesto Schiavi, direttore artistico della Filarmonica. Per l'occasione cento i biglietti gratuiti per under 25 da ritirare presso la sede dell'orchestra (piazza Diaz 6, tel 0272023671); altrimenti i biglietti dei vari concerti sono in vendita a prezzi calmierati, da Euro 20 a 140. In seconda battuta, il 7 gennaio, Dantone sul podio per una serata Pergolesi, lo Stabat Mater (con Roberta Invernizzi e Delphine Galou) e il Pulcinella di Stravinskij nell'edizione con voci, in più il concerto per violoncello di Porpora, trascritto per pianoforte ed eseguito da Dantone. Il concerto sarà introdotto da una chiacchierata di Enrico Parola e dedicato ad Abbado, perché Schiavi ricorda come l'amico Claudio avesse diretto lo Stabat Mater e il Pulcinella quando lui, poco più che ventenne, era violino di fila della Filarmonica. Harding sarà di turno il 14 febbraio, col violinista Kavakos per il Concerto n. 2 di Bartok, seguito da brani di J. Strauss e di R. Strauss, tutti preventivamente spiegati da Carla Moreni. Il 6 marzo toccherà a Gatti (Schoenberg, R. Strauss, Wagner), con un preventivo commento di Gian Mario Benzing; il 10 aprile a Luisi e al violinista Krylov per il Concerto n. 5 di Paganini, Aus Italien di R. Strauss e una novita assoluta commissionata dalla Filarmonica a Riccardo Panfili. Serata introdotta da Carlo Boccadoro.
Stefano Jacini
Stefano Jacini
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